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L’Alfa Romeo è tornata in Nord America

 Con la presentazione della sportiva 4C al Salone di New York, l’Alfa Romeo segna il proprio ritorno negli USA dopo quasi vent’anni di assenza. Si tratta di un evento importante, poiché il mercato Nord Americano è sempre stato fondamentale per il Marchio del Biscione Visconteo e ha contribuito ad alimentarne la leggenda. In molti ricordano Dustin Hoffman al volante dell’Alfa Spider Duetto nel film “ Il laureato”, una spensierata corsa con il vento tra i capelli alla ricerca di amori impossibili. E proprio l’amore incondizionato è l’elemento cardine che lega indissolubilmente gli americani alla Casa milanese, fin dai tempi in cui Henry Ford pronunciò una frase che valeva più di mille parole: “Quando vedo passare un’Alfa, mi tolgo il cappello”.

 

 Così, all’improvviso vent’anni fa…

 Nel 1995 l’Alfa Romeo annuncia il ritiro dal mercato USA. Sono passati appena cinque anni dall’esordio della Casa di Arese in Formula Indy (peraltro non dei più fortunati), mentre da dodici mesi è terminata la produzione dello Spider “Duetto” Quarta serie. Modello questo che ha sempre furoreggiato tra gli americani. Rimane la berlina ammiraglia 164, bella e veloce fin che si vuole ma non certo agli alti livelli qualitativi di concorrenti come BMW, Lexus e Mercedes- Benz. E poi, detto molto francamente, anche oltreoceano la 164 non è considerata una vera Alfa per via della trazione anteriore. Tutto questo gioca a favore della ritirata (invero un po’ precipitosa) dal Nord America. E pensare che nel 1994 vennero diffuse le foto ufficiali di GTV e Spider 916 a specifiche USA. Ma ragionando a posteriori, è un bene che tali vetture non abbiano mai varcato l’oceano; la loro qualità non eccelsa e la trazione anteriore avrebbero generato malcontento.

 

 Adesso ci sono le carte in regola

 Fin dal marzo 2000, quando venne celebrato il “matrimonio” tra Fiat e General Motors, si parlò di un possibile ritorno dell’Alfa Romeo negli USA. Ma in seguito il “divorzio” tra il Lingotto e GM, la Grande Crisi mondiale cominciata nel 2008 e le fasi iniziali dell’alleanza Fiat- Chrysler hanno obbligato a rimandare tutto. Ora che Fiat Chrysler Automobiles è un grande player a livello intercontinentale, realizza vetture di alta qualità e conta su una forza vendita straordinaria, l’Alfa Romeo torna alla ribalta in Nord America con la 4C. Vettura quest’ultima che, per stessa ammissione dei vertici del Gruppo italo statunitense, è “la più Alfa tra le Alfa”. Gli americani, Alfisti per definizione, non si sarebbero accontentati di meno.

 

 Dal classico foglio bianco

 Una vera Alfa Romeo ha la trazione posteriore, un eccellente rapporto peso-potenza, alte performance, tenuta di strada e maneggevolezza di riferimento e soluzioni tecniche all’avanguardia. Tutte caratteristiche proprie della 4C, il cui progetto è partito dal classico “foglio bianco” svincolando ingegneri, designer e collaudatori dalle stringenti sinergie di gruppo. Più in dettaglio, tra le peculiarità della 4C figurano la struttura in fibra di carbonio, il propulsore centrale 1750 Turbo Benzina da 237 CV con testata e basamento in alluminio, il cambio doppia frizione Alfa TCT e le raffinate sospensioni a doppi triangoli sovrapposti anteriormente e McPherson evoluto posteriormente. Inoltre, agli Alfisti americani è dedicata la 4C Launch Edition (solo 500 esemplari), disponibile da giugno. Tale versione è proposta nei colori Rosso Alfa, Rosso Competizione e Bianco Madreperla ed ha, per esempio, lo scarico sportivo, l’assetto ribassato, le ruote da 18” anteriormente e da 19” posteriormente, nonché lo spoiler e gli specchietti in fibra di carbonio. Infine, tutte le 4C destinate agli USA hanno nuovi gruppi ottici anteriori, più precisamente gli stessi del prototipo 4C Spider svelato recentemente al Salone di Ginevra.

 

 Il futuro comincia oggi

 Sergio Marchionne aveva promesso il ritorno dell’Alfa Romeo negli USA e così avviene, oggi, all’ombra della “grande mela”. A onor del vero, già le 8C Competizione e 8C Spider (volute fortemente sempre da Marchionne) hanno varcato l’oceano tra il 2007 e il 2009, ma si trattava di supercar per pochissimi eletti e con parecchie soluzioni Maserati (peraltro eccellenti). La 4C è diversa, un sogno più a portata di mano ma anche una splendida anteprima delle Alfa Romeo future. Modelli che vedranno il definitivo ritorno alla trazione posteriore, avranno motori esclusivi e realizzati in collaborazione con Ferrari, senza dimenticare lo stile sportivo e distintivo. L’entusiasmo tributato alla 4C a New York, in questi giorni, lascia intendere che per l’Alfa Romeo, finalmente, il futuro non è più un’ipotesi.

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