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L’auto di Obama: un pensierino di Marchionne

 Barack Obama è stato di recente ospite di Roma per la sua visita a Napolitano, Renzi, papa Francesco. Quello che ha colpito i cittadini di Roma in quei giorni di permanenza nella città eterna è stato il corteo di limousine di chiara matrice americana che formavano il corteo di Obama.

 Un Cargo americano le aveva portate a Fiumicino e una di queste, la Cadillac One del 2009 era adibita al trasporto del Presidente americano. Avete letto bene: data di nascita 2009, non proprio recente quindi, anche se continuamente aggiornata soprattutto per quanto riguarda i sistemi di sicurezza.

 Comunque sia i preposti a questo servizio, debbono essersi resi conto che cinque anni di vita sono un po’ troppi e quindi che forse è giunto il momento di cambiarla. Ma per il Presidente, non si va dal concessionario, l’acquisto di una limousine presidenziale è un affare di Stato.
Bisogna partire dal bando che contiene tutte le specifiche a cui l’auto deve rispondere; innanzitutto il prototipo dovrà presentarsi blindato e poi resistere non solo ai proiettili ma anche a quelli di un bazooka, e ad attacchi chimici e biologici. Il progetto scelto vedrà la nuova limousine su strada entro il 1017. C’è chi dice che anche Sergio Marchionne ci ha fatto un pensiero: sostituire la classica Cadillac con la più proletaria Chrysler.

 Gianni Montani

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