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Jaguar XFR-S Sportbrake: La carica dei 550

 Presentata al recente Salone di Ginevra, la XFR-S Sportbrake è la prima station wagon sportiva ad alte prestazioni realizzata da Jaguar ed è derivata dalla corrispondente versione berlina. Il suo motore V8 5,0 litri sovralimentato eroga 550 CV e 680 Nm di coppia, con l’ulteriore vantaggio di uno spazio di carico pari a 1.675 litri, quando i sedili posteriori vengono ripiegati. Infine, le prestazioni non richiedono commenti: 0-100 km/h in 4”8/10 e velocità massima autolimitata a 300 km/h.

 Design funzionale alle alte prestazioni 

 Rispecchiando fedelmente i cambiamenti “sotto pelle”, l’aspetto della Jaguar XFR-S Sportbrake è stato finemente modificato per consentire alla vettura di esprimere appieno il suo potenziale. Come avviene per la normale XF Sportbrake, la combinazione tra il fluente disegno del lunotto posteriore, la zona di cintura alta e la tipica linea del tetto da vettura familiare, dona alla XFR-S Sportbrake una “postura” dinamica e possente.Senza dimenticare che l’estesa linea del tetto garantisce ai passeggeri posteriori uno spazio aggiuntivo per la testa di 48 mm, mentre i sedili offrono una funzione di abbattimento 60:40 con vano portasci integrato. Da parte sua la portanza posteriore è stata ridotta mediante l’adozione di uno spoiler situato sulla parte superiore del portellone, mentre il nuovo paraurti anteriore ribassato incorpora nella zona inferiore generose prese d’aria, al fine di garantire un adeguato flusso nel vano motore. Lo splitter frontale sul bordo inferiore del paraurti, rappresenta un accorgimento aerodinamico per facilitare il passaggio della vettura attraverso l’aria a velocità molto elevate. Inoltre, gli estesi sottoporta laterali e le modanature lamellari dietro le ruote anteriori servono a creare un netto distacco tra il corpo vettura inferiore e la superficie stradale, in modo da mantenere il flusso d’aria in aderenza ai lati della vettura il più lungo possibile. Infine, il medesimo concetto ha dato vita alle profonde modanature laterali dietro le ruote posteriori.

 Ruote grandi e colori affascinanti 

 I cerchi in lega leggera forgiata Varuna a sei razze da 20”, garantiscono alla XFR-S Sportbrake una presenza su strada stabile e decisa e sono disponibili di serie con doppia finitura. In sostanza uno smalto ceramico viene applicato alle superfici esterne; il suo aspetto accattivante contrasta piacevolmente con la lucentezza delle aree nere interne. A richiesta, i cerchi sono disponibili con finiture nero lucido o grigio tecnico. L’aspetto deciso della XFR-S Sportbrake si evince anche dalle finiture nero lucido in luogo delle cromature intorno alla calandra, all’interno delle bocchette laterali, intorno al parabrezza, al lunotto, ai finestrini e sul portellone del bagagliaio. Anche la rete delle griglie anteriori è in nero lucido. Per quanto concerne i colori della carrozzeria ve ne sono cinque, ovvero: Ultra Blue (adottato dalla protagonista del servizio), Ultimate Black, Stratus Grey, Polaris White e Italian Racing Red. A nostro personale avviso la XFR-S Sportbrake starebbe benissimo anche in “livrea” British Racing Green.

 Effetto carbonio 

 All’interno spiccano finiture in pelle Warm Characoal per i sedili e i pannelli porta, migliorate attraverso l’utilizzo di cuoio con effetto carbonio. In esclusiva per i modelli R-S, questo materiale riguarda le imbottiture dei sedili e richiama il particolare uso della fibra di carbonio sugli elementi aerodinamici della vettura. I sedili stessi riportano il logo R-S in rilievo e possono essere rifiniti con cuciture e micro piping a contrasto di colore rosso, blu o avorio. Le stesse migliorie riguardano la parte superiore del cruscotto, la cui fascia centrale esibisce una finitura Dark Aluminium, esclusiva per le vetture R-S, completa di badge.

 Alta efficienza 

 Come anticipato in apertura, la XFR-S Sportbrake è equipaggiata con il rinomato propulsore Jaguar 5,0 litri V8 benzina, sovralimentato nella sua versione più potente, abbinato a un cambio automatico 8 rapporti con funzionalità Quickshift. Tale motore, interamente in alluminio e a quattro alberi a camme in testa, non solo offre prestazioni estreme, ma anche una notevole efficienza. Quest’ultima è garantita da aspetti come l’iniezione diretta di benzina a getto guidato (SGDI), nonché la doppia fasatura variabile indipendente (DIVCT). Il blocco d’alluminio leggero pressofuso ad alta pressione è stato irrigidito con fodere in ghisa e cappelli di banco a serraggio incrociato, che contribuiscono all’erogazione raffinata della potenza. Dal canto loro le teste cilindri a quattro valvole sono composte da alluminio riciclato, nel cui spazio centrale è stato collocato un compressore a doppia turbina tipo Roots, la cui aria viene raffreddata da due intercooler prima di essere inviata al motore. Il sistema di scarico è ottimizzato per convogliare i gas fuori dal propulsore con la massima efficienza, riducendo ai minimi termini la contropressione generata dai catalizzatori. In dettaglio, il silenziatore centrale è stato sostituito con un componente a X e da tubi posteriori quasi dritti. Questi ultimi sono uniti per assicurare maggiori performance, nonché lo scoppiettio in stile racing nelle fasi di rilascio. 

 Trasmissione impeccabile

 La Jaguar XFR-S Sportbrake rimane fedele alla trazione posteriore, per la gioia dei guidatori abituati a domare il sovrasterzo di potenza. Piloti che apprezzeranno anche la celerità del cambio automatico a 8 rapporti con Quickshift. Quest’ultima tecnologia, infatti, asseconda in modo ideale la massima richiesta di prestazioni. Quando il guidatore cambia marcia manualmente utilizzando le levette al volante, il Quickshift permette un passaggio di rapporto più veloce e immediato, tramite il rapido e preciso intervento temporizzato della coppia motore. Quando si scala manualmente o in modalità Sport, il sistema di gestione motore rilascia automaticamente l’acceleratore per assicurare che la XFR-S Sportbrake rimanga composta e bilanciata, fattori particolarmente importanti nelle fasi di entrata in curva. Questa funzione permette alla trasmissione di eseguire molteplici e rapide scalate, durante le frenate più impegnative. Inoltre, al rilevamento di uno stile di guida assai brillante, il cambio eseguirà automaticamente cambi di rapporto più aggressivi e sposterà il passaggio marcia più in alto nella gamma dei giri motore. Dal canto suo il Corner Recognition rileva quando la vettura sta affrontando una curva e, di conseguenza, la trasmissione mantiene la marcia corretta per l’uscita. Infine, il cambio è anche capace di “riconoscere” quando la vettura sta eseguendo una serie di sorpassi che necessitano di rapide accelerazioni. In tali frangenti, piuttosto che salire di rapporto, rimane inserita la marcia inferiore pronta per la successiva richiesta di accelerazione. 

 Sistemi dinamici 

 Le caratteristiche dinamiche della XFR-S Sportbrake si preannunciano eccelse, tant’è che derivano dallo sviluppo ingegneristico adottato sia dalla XKR-S, sia dalla F-Type. Secondo i tecnici della Casa di Coventry, il risultato è una vettura incredibilmente agile, reattiva e coinvolgente. Per la XFR-S berlina, lo ricordiamo, le sospensioni sono state potenziate e accuratamente tarate grazie alle decine di migliaia di chilometri percorsi presso il leggendario circuito del Nurburgring, nell’anello ad alta velocità di Nardò e sui tracciati selezionati dagli ingegneri attorno al Centro Ricerca e Sviluppo di Gaydon e nel nord del Galles. La sfida principale nello sviluppo della XFR-S Sportbrake era quella di gestire la maggiore massa posteriore della vettura, mantenendo la stessa agilità in curva e la medesima risposta della berlina. Tali obiettivi sono stati raggiunti ricalibrando la sospensione attiva posteriore, mentre le barre antirollio sono state sostituite e l’assale posteriore risulta modificato. Nel complesso, la rigidità laterale della sospensione è aumentata del 30% anteriormente e posteriormente, con valori d’ammortizzamento delle molle incrementati di pari passo. Infine, il controllo elettronico di stabilità DSC, le sospensioni “intelligenti” Jaguar Adaptive Dynamics e il differenziale elettronico completano quest’assetto di assoluta eccellenza. Una Jaguar così pratica e veloce non si era mai vista. 

Gianmarco Barzan
21/03/2014 – 17:44

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