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Polizia europea – I piani segreti

 Lo standard che blocca le automobili via remoto.

 Secondo il magazine inglese Auto Express l’European Network of Law Enforcement Technology Services (ENLETS) una specie di gruppo di esperti interni all’Europol, l’agenzia finalizzata alla lotta al crimine dellUnione Europea, starebbe lavorando segretamente alla definizione di uno standard internazionale per contrastare i reati commessi a bordo di un’auto.

 In particolare sarebbe allo studio un sistema, fornito a tutte le polizie d’Europa, che verrebbe installato in tutte le automobili immatricolate nell’Unione Europea e che sarebbe in grado di bloccarle in caso di particolari e gravi esigenze.

 Il dispositivo verrebbe azionato dalle centrali operative delle Polizie stradali e potrebbe essere d’aiuto nel caso di inseguimenti.

 Secondo un report dell’ENLETS le automobili in movimento possono essere pericolose per i cittadini. I criminali che si trovassero in automobile dopo aver compiuto un qualsiasi illecito (dall’eccesso di velocità alla rapina) potrebbero iniziare una fuga per seminare le forze dell’ordine. Queste, lanciate all’inseguimento, non dispongono di strumenti necessari a bloccare questi veicoli in modo sicuro e senza danni a cose o persone.

 Da qui la possibilità di poter bloccare i veicoli in fuga per salvaguardare la sicurezza di pedoni e automobilisti e poter facilmente arrestare i colpevoli di gravi infrazioni o di altri reati.

 Non solo, secondo un piano programmatico di 6 anni per l’individuazione e applicazione di nuove tecnologie per la sicurezza stradale prevede anche la creazione di un sistema automatico di riconoscimento delle targhe automobilistiche, condiviso dalle forze di polizia di tutte l’Unione Europea.

Alvise Seno
03/02/2014 – 17:15

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