Alfa Romeo: nuovo piano di sviluppo quinquennale
…annunciato da Marchionne
Dacché Sergio Marchionne è salito alla guida del Gruppo Fiat (2004) le sue dichiarazioni ottimistiche sul futuro dell’Alfa Romeo (tra cui il rilancio sul mercato americano) sono state numerose ma, puntualmente, sono state messe in secondo piano dai problemi che riguardano la “sopravvivenza” stessa del Gruppo e i suoi gravi problemi sul mercato europeo. Non ultimi i guai con i sindacati e le accuse di scarso “coraggio” nei confronti della concorrenza europea.
Nel 2012, infatti, Alfa Romeo ha venduto 102.000 esemplari, meno di 1/10 rispetto a BMW e Mercedes. Nei primi 9 mesi di quest’anno le vendite sono crollate del 30% e sono state piazzate, complessivamente, circa 51.000 Alfa Romeo.
A dispetto dell’amara realtà, in una recente conference-call con gli analisti il numero uno di FIAT Group è tornato a parlare, ancora una volta, del futuro dell’Alfa.
Mentre in questi giorni sono in corso le consegne dei primi esemplari della 4C Launch Edition, Marchionne ha nuovamente affermato di essere impegnato a lavorare per ridisegnare l’immagine del marchio del Biscione. “penso – ha detto Marchionne – che saremo nella posizione di dare delineare uno scenario più preciso a partire dalla fine del primo trimestre 2014
I dettagli – Poco si sa, in verità, sui contenuti del piano quinquennale a cui si riferisce Marchionne. Alcune fonti indicano che la protagonista è una nuova piattaforma con trazione posteriore e integrale, in fase di sviluppo da parte di un piccolo team di ingegneri guidati da Harald Wester, CEO di Alfa, Maserati e Abarth.
La nuova piattaforma sarebbe la base per non meno di quattro nuovi modelli: la Giulia (berlina e Station Wagon), una grande berlina e un SUV medio. Il primo di questi modelli dovrebbe vedere la luce tra il 2015 e il 2016 e potrebbe essere venduto in tutto il mondo (mercato USA compreso, dunque).
La squadra di tecnici progettisti, a quanto si dice, stanno lavorando sulla flessibilità della struttura per renderla utilizzabile anche da parte dei brand Dodge (per la prossima generazione della Charger e della Challenger Coupé) e Chrysler (per la futura nuova 300C).
Marchionne se ne và nel 2015 quindi tutti i pensieri sono solo favole.
Alvise Seno
04/11/2013 – 19:19