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Maserati: Una Ghibli “anti M5” all’orizzonte?

  Maserati: Una Ghibli “anti M5” all’orizzonte?

 Immaginatevi una Maserati Ghibli con il motore V8 3.8 Twin Turbo “preso in prestito” dalla Quattroporte, nonché potenziato. In altre parole la prima concorrente Made in Italy di BMW M5 e Jaguar XFR, rispetto alle quali contrapporre lo straordinario propulsore realizzato a Maranello dalla Ferrari e un comportamento su strada, come in pista, di assoluto riferimento. Fantascienza? Non esattamente, poiché secondo alcune indiscrezioni, gli artefici del Tridente starebbero pensando a un modello del genere, anche se non vi è nulla di ufficiale in merito.

 La tradizione fa ben sperare – Le berline di lusso ad altissime prestazioni non sono certo invenzione dei tedeschi, né tantomeno degli inglesi. La prima vettura al mondo di questo genere, infatti, si chiama Maserati Quattroporte e nasce nel 1963 su suggerimento di Gino Rancati, grande giornalista dell’automobile e non solo. Siamo in piena “Dolce Vita” e la Quattroporte diviene il punto di riferimento mondiale per quanti desiderano le migliori performance possibili, associate al massimo comfort. Veloce e potente come lei non c’è nessuna e, solo nel 1968 giunge la prima vera concorrente, ossia la Jaguar XJ. Il resto è storia dei giorni nostri, con svariate generazioni di Maserati Quattroporte a succedersi (l’ultima, potentissima, è nata l’anno scorso) ma anche di innumerevoli modelli della triade Audi- BMW- Mercedes che interpretano a loro modo quella filosofia nata in centro a Modena mezzo secolo fa: prestazioni globali molto elevate, abbinate al comfort tipico delle limousine. Tutto questo preambolo per ribadire, ancora una volta, che gli italiani hanno insegnato al mondo come si costruiscono le vetture sportive e che per Maserati, grazie all’esperienza dei suoi tecnici nel corso dei decenni, creare una Ghibli “anti M5” sarebbe compito di una facilità disarmante.

Ottima base di partenza – Nell’ambito delle berline del Segmento E, la Maserati Ghibli rappresenta il benchmark assoluto in termini di tenuta di strada, stabilità e maneggevolezza. Al riguardo, non solo la berlina del Tridente propone sospensioni sofisticate a quadrilateri deformabili anteriormente e multilink posteriormente, ma è anche l’unica a disporre del differenziale autobloccante meccanico. Soluzione quest’ultima in grado di massimizzare la trazione, garantendo inoltre risposte veloci e omogenee in curva, ben coadiuvate dallo sterzo ad asservimento rigorosamente idraulico. Infine, il gradiente di rollio molto contenuto favorisce tanto la precisione in curva, quanto il piacere di guida che si aspetta da una Maserati. Con tali premesse, l’eventuale “super Ghibli” con motore V8 da circa 550 CV diventerebbe una sportiva di gran razza, con buona pace di BMW M5, Jaguar XFR e Mercedes-Benz E 63 AMG costrette ad accodarsi. Infine, è inutile fare dietrologia, ma ci piace pensare che la pervicacia e passione dei tecnici del Tridente rappresentino il segreto che tanto Ghibli, quanto Quattroporte siano delle vere Maserati in senso stretto. Auto di tale eccellenza sono state inventate e concepite a Modena, nella “Motor Valley” italiana per antonomasia, non certo in Germania o negli USA…

Gianmarco Barzan
03/12/2013 – 19:19

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