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Lamborghini Gallardo – l’ultimo esemplare

  Si chiude ufficialmente il ciclo produttivo della Lamborghini Gallardo. L’esemplare numero 14.022, una Gallardo LP 570-4 Spyder Performante verniciato in colore rosso Mars, è stato completato e verrà presto consegnato al suo proprietario.

 I numeri della “baby” Lamborghini descrivono appieno la trasformazione avvenuta dalla Casa di Sant’Agata negli ultimi anni sotto la proprietà del Gruppo Audi-Vw. Delle circa 30.000 Lamborghini prodotte (e vendute in 45 Paesi del mondo) dalla fondazione dell’azienda (1963), quasi la metà sono Gallardo, una testimonianza del passaggio da una piccola factory con volumi e sistemi di produzione quasi artigianali a una solida realtà industriale di successo.

 Una nuova Gallardo per il 2014 – Sono attese per fine dicembre le prime informazioni ufficiali sul modello che sostituirà la Gallardo. Si chiamerà ancora così ma sarà un’auto profondamente rinnovata. La scocca, condivisa con la nuova Audi R8 e con la Porsche 960 attualmente in fase di sviluppo, sarà molto più leggera. Ad equipaggiarla ancora un motore 10 cilindri, del quale si prospetta una potenza di almeno 600 CV. La trasmissione, sempre integrale, si avvarrà di un nuovo cambio a doppia frizione.

 In listino dal 2003 – Dalla sua introduzione sul mercato a oggi la Lamborghini Gallardo è stata prodotta in 32 diverse versioni.

 Nel 2003 iniziava l’avventura della Gallardo al Salone di Ginevra. Si trattò, allora, di un modello completamente nuovo, studiato per un posizionamento inferiore rispetto all’ammiraglia Murcielago e, quindi in concorrenza con la Ferrari F430, la Porsche 996 Turbo, l’Aston Martin DB7.

 Telaio completamente nuovo, di derivazione Audi R8, tutto in alluminio, motore 10 cilindri 5 litri da 520 Cv, trazione integrale permanente e, a richiesta, cambio semiautomatico robotizzato E-Gear.

 Nel 2005 è arrivata la versione Spyder e, nel 2007, l’estrema Superleggera, più leggera, più potente, più spartana.

 2008: l’evoluzione – Nel 2008 la Gallardo ha beneficiato di un restyling estetico e meccanico: motore portato da 5 a 5,2 litri e dotato di iniezione diretta di benzina (la stessa unità montata anche sulle contemporanee Audi S6, RS6 con due turbo ed S8).

 Aggiornata anche nella denominazione (“Gallardo LP 560-4”) è stata affiancata, in breve tempo, dall’analoga versione scoperta con capote in tela e dalla Superleggera (2010) con 570 Cv.

 A questi modelli, tutti con trazione integrale, in breve il Toro ha aggiunto anche le più “ruspanti” e classiche versioni con la sola trazione posteriore, più vicine a un concetto “purista” della guida sportiva. Sono così nate la Gallardo LP550-2 e l’esclusiva versione in serie limitata Gallardo Balboni.

 Al vertice della sportività – Nel 2011 la Gallardo ha raggiunto l’apice del suo evoluzionismo in chiave sportiva con la Super Trofeo Stradale (presentata al Salone di Francoforte) e la Squadra Corse (Francoforte 2012). Su entrambe il V10 da 570 Cv è installato in un corpo vettura da 1.340 kg di peso e con un valore peso/potenza di soli 2,45 kg/Cv.

 In questo scenario, naturalmente, le prestazioni sono eccezionali: 0-100 in 3”4, 0-200 in 10”4, 320 km/h di punta massima.

 Toro in divisa – Non sono mancate le edizioni “ultra” speciali dedicate ai mercati più ricettivi e amanti delle versioni prestigiose e particolarmente esclusive: sono da annoverare, ad esempio, le Singapore, Malesia e India Edition.

 Ma non si può infine dimenticare un’altra esclusiva serie ultra speciale ovvero la Gallardo Polizia Stradale, prodotta in diversi esemplari (tutti equipaggiati con lampeggianti blu, vernice speciale ed equipaggiamenti dedicati) e utilizzata per operazioni particolarmente delicate (specialmente in ausilio a operazioni di pronto soccorso ospedaliero). Due di queste sono ancora orgogliosamente in servizio alla Polizia di Stato italiana.

Alvise Seno
27/11/2013 – 13:43

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