Creata per l’utilizzo esclusivo in circuito, la McLaren 12C GT Sprint ripropone le tecnologie del modello stradale adeguatamente sviluppate. Il propulsore è l’M838T 3.8 litri twin turbo da 620 CV, un V8 caratterizzato dall’albero motore piatto con perni di manovella a 180°. Soluzione che favorisce gli allunghi e determina al contempo un sound particolare, assai differente rispetto a quanto espresso dai classici V8 con manovellismo a croce. Quanto alla trasmissione, il cambio è il “solito” automatico a doppia frizione a sette rapporti; al momento non è dato sapere se permangono i macchinosi paddle al volante della 12C di serie.
Dettagli inequivocabili – Riguardo la carrozzeria si è attinto a piene mani dalla MCLaren 12C GT3, “prendendo in prestito” cofano motore, condotto di areazione del radiatore e le griglie laterali. Posteriormente vi è un alettone fisso, che si aggiunge al sistema McLaren Airbrake. Inoltre, la Casa di Woking propone alcune opzioni per migliorare ulteriormente le caratteristiche di deportanza e ridurre il peso, come ad esempio l’ala posteriore e gli splitter frontali in fibra di carbonio. Quanto al colore della carrozzeria si è puntato sul classico McLaren Orange, ma a richiesta sono disponibili altre tinte.
Estrema, però c’è il climatizzatore – L’abitacolo, del quale la McLaren non ha ancora rilasciato immagini, mostra aspetti tipicamente da competizione quali il roll-bar, i sedili sportivi in fibra di carbonio con sistema HANS anti colpo di frusta, le cinture di sicurezza a sei punti e l’estintore. Una piccola concessione al comfort è data dal climatizzatore di serie, che aiuterà a rendere meno disagevole la guida in circuito con tuta e casco.
Migliorare l’eccellenza – Le sospensioni della McLaren 12C GT Sprint mantengono il sistema PCC, acronimo di ProActive Chassis Control, con specifici settaggi che ribassano il corpo vettura di ben 40 mm. Infine, i freni prevedono dischi in carboceramica con specifiche da competizione, mentre gli pneumatici sono Pirelli sviluppati appositamente. Concludendo, il prezzo di questo gioiello tecnologico inglese si aggira intorno alle 195.000 sterline che, al cambio attuale, corrispondono a 231.000 €.
