MotorAge New Generation

1983-2013 205 festeggia il Sacre’ Numero

  Accade alla Fiera Auto e Moto d’epoca.

 Peugeot Italia è presente, con il suo Club Storico, all’edizione 2013 di Auto e Moto d’Epoca (Fiera di Padova, dal 24 al 27 ottobre) per ricordare i trent’anni della 205. Come gran finale dei feseggiamenti è stata organizzata una parata di trenta colorate 205 GTI all’interno della fiera, domenica 27 ottobre.

 Sullo stand al padiglione 4, i tre decenni del sacré numéro, come è passata alla storia la leggendaria 205, vengono ricordati attraverso tre dei più significativi modelli della gamma sportiva, a cui si aggiunge 208 GTi, loro erede diretta.

 205 GTI 1.9 16V Gutmann – E’ la versione elaborata dallo specialista tedesco Gutmann, che applica la testata a 4 valvole del motore che equipaggia la 309 sportiva e elabora sia la meccanica sia la carrozzeria. Rispetto alla versione di serie la potenza passa da 130 a 160 CV. Le sospensioni sono ribassate di 30 mm, i cerchi in lega sono per pneumatici 195/50-15 e una barra duomi in duralluminio rende più reattiva la vettura. L’esemplare esposto a Padova, uno dei dieci venduti in Italia, è stato recuperato e restaurato a cura del Club Storico Peugeot Italia.

 205 Turbo 16 “stradale” – Il 23 febbraio 1983 il Leone presenta la 205 T16 da competizione, per la cui omologazione vengono prodotti 200 esemplari numerati stradali. Trazione integrale, quattro cilindri 16 valvole centrale, 1.775 cc, potenza 200 CV a 6.700 giri/min. Le prestazioni sono sorprendenti: velocità massima 210 km/h, accelerazione 0-100 km/h in 6 secondi, il chilometro da fermo in 27 secondi.

 205 Turbo 16 Grand Raid – Quella esposta allo stand (proveniente da Galerie Peugeot di San Gimignano, in prestito dal Musée de l’Aventure Peugeot‎ di Sochaux) è la numero di serie C226, vincitrice dell’edizione 1988 della mitica Parigi-Dakar con il duo “nordico” Juha Kankkunnen e Juha Piironen.
Deriva direttamente dalla 205 Turbo 16 vincitrice del Mondiale Rally nel 1985 e 1986. Uniche modifiche apportate quelle necessarie per i chilometri di deserto. A esempio, la vettura è tagliata per aggiungere 310 mm dietro ai sedili dare spazio al grosso serbatoio da 190 litri. Le carreggiate sono maggiorate di 10 cm e la scocca rialzata di 27 cm, ospitando così ruote da 16 pollici di ben 73 cm di diametro. Molto viene rinforzato e talvolta raddoppiato, come le molle e gli ammortizzatori e viene potenziato il circuito di raffreddamento. Il motore è tarato a 360 CV per aumentarne l’affidabilità e diminuire i consumi, regolando la pressione della sovralimentazione sui 2,2 bar, ma al contempo riescono ad aumentare la coppia ai bassi regimi.

 208 GTi è la discendente diretta delle 205 sportive, di cui raccoglie l’eredità, questa non solo costituita dal glorioso logo GTi ma anche dalla linea compatta ed aggressiva, dalle elevate prestazioni frutto di una meccanica raffinata riproposta in chiave attuale e di dispositivi tecnologicamente all’avanguardia, come il touchscreen da 7” e l’impiego di led negli interni ed esterni. “Cuore pulsante” di 208 GTi è il quattro cilindri benzina 1.6 16V THP 200 CV che ha fatto da base per la preparazione del propulsore montato sulla protagonista in pista della RCZ Racing Cup e della 208 GTi Peugeot Sport, entrambe vincitrici della 24 Ore del Nürburgring nella categoria SP2T.

Exit mobile version