MotorAge New Generation

Volkswagen Golf Variant

  Questa Golf mi è “familiare”

 La nuova Volkswagen Golf Variant ha uno stile non molto dissimile rispetto all’edizione precedente, secondo una filosofia di continuità che rappresenta uno dei punti tipici del modello. Realizzata sul moderno pianale modulare MQB, la compatta station wagon di Wolfsburg pesa fino a 105 kg in meno rispetto alla progenitrice, offrendo inoltre 100 litri in più di capienza.

 Segni distintivi – Per quanto riguarda gli esterni, la Golf Variant (4.562 mm di lunghezza) conserva fino ai montanti centrali il profilo sportivo della normale Golf. A partire dalle porte posteriori, le modifiche definiscono chiaramente uno stile a se stante. Inoltre, per la prima volta nella storia di questa familiare, i designer Volkswagen hanno ricreato la linea tipica dei montanti posteriori della Golf berlina rendendo l’insieme un po’ più snello. Ma i gruppi ottici posteriori esprimono l’appartenenza sia al modello che al Marchio.

 Rassicuranti conferme – Gli interni improntati alla ricerca della qualità, puntano a rendere òa Golf Variant tra i punti di riferimento nella propria categoria. Come avviene per la berlina la strumentazione è sportiva a indicatori circolari, come il display relativo al navigatore è bene integrato nella plancia. Degni di nota i comandi del climatizzatore intuitivi, e il largo impiego di rivestimenti morbidi al tatto.

Piano di carico modulabile – Quanto alle dotazioni, la Golf Variant presenta una copertura del vano bagagli con dispositivo automatico di avvolgimento a due stadi. Quando non utilizzata, la copertura (così come la rete divisoria) può essere riposta al di sotto del vano di carico. Quest’ultimo si può regolare in altezza o rimuovere completamente. Ci sono quattro ganci portaborse sulle pareti laterali del baule, mentre di nuova concezione è lo sbloccaggio meccanico a distanza dei sedili posteriori (si attiva comodamente dal bagagliaio tramite una leva).

 Sette motori turbo – L’ultima Golf Variant offre motori benzina TSI e turbodiesel TDI di nuovo sviluppo, tutti sovralimentati e a iniezione diretta. In dettaglio, gli inediti propulsori TSI sono il 1.2 nelle configurazioni da 85 CV (non previsto in Italia, almeno inizialmente) e da 105 CV, nonché il 1.4 nelle rispettive edizioni da 122 e 140 CV. A titolo d’esempio, con il 1.2 TSI BlueMotion Technology la familiare consuma solo 5 litri per 100 km nel ciclo combinato; inoltre è in grado di raggiungere 193 km/h di velocità massima.

 Quanto ai turbodiesel TDI, sono i 1.6 da 105 e da 110 CV, nonché il 2.0 che vale 150 CV. Il consumo medio dei TDI 105 e 110 CV con cambio manuale è, come omologazione, di 3,9 litri per 100 km, mentre il TDI 150 CV è accreditato di 4,2 litri per 100 km.

 Maneggevolezza agile – La nuova Golf Variant dispone, come avviene per la berlina, del differenziale a bloccaggio elettronico trasversale XDS+. Quest’ultimo perfeziona il comportamento di marcia in curva, interagendosi con l’ESP. Inoltre, per la prima volta la station compatta di Wolfsburg può essere ordinata con la regolazione adattiva dell’assetto DCC, comprendente la selezione del profilo di guida. In questo caso il pilota può scegliere smorzamenti delle sospensioni più confortevoli o sportive, secondo le proprie esigenze. In alternativa al sistema DCC (con corpo vettura abbassato di 10 mm) è disponibile un assetto sportivo classico. In questo caso l’abbassamento è di 15 mm.
Il lancio commerciale della Volkswagen Golf Variant avverrà a ottobre.

Gianmarco Barzan
10/07/2013 – 18:32

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