MotorAge New Generation

Chevrolet Camaro Z/28 – “Sgomma” americana

  L’accelerazione laterale di 1,05 g è un chiaro indizio circa l’assetto estremamente sportivo della nuova Chevrolet Camaro Z/28, “ai nastri di partenza” dopo la presentazione all’ultimo Salone di New York. In altre parole la muscle car americana ha un comportamento su strada e in pista perfettamente comparabile con le migliori sportive europee. Il tutto adeguatamente suffragato dall’aspetto aggressivo, che trae beneficio dal restyling riguardante soprattutto nuove appendici aerodinamiche, inediti gruppi ottici e interni parzialmente ridisegnati.

 Dura e pura – La Chevrolet Camaro Z/28 è innanzitutto una sportiva estrema, basti pensare che al fine di contenere il peso un accessorio fondamentale come il climatizzatore è disponibile solamente a richiesta. Inoltre, la vettura è realizzata esclusivamente con il cambio manuale Tremec a 6 marce, il che farà la gioia dei piloti “vecchio stile” in un mondo di supercar ormai vincolate dai sistemi automatizzati. D’accordo, forse per azionare il pedale della frizione occorrerà un “polpaccio d’atleta”, ma vuoi mettere il piacere di effettuare un magistrale punta-tacco?

 “Pista prioritaria” – Con buona pace del downsizing, sotto il cofano anteriore della Camaro Z/28 alloggia un poderoso motore 8 cilindri a V di 7.0 litri, erogante 500 CV e 637 Nm di coppia. Tale propulsore impiega diversi elementi tecnici derivati dalle competizioni, come le valvole in titanio, i pistoni stampati, un sistema di filtraggio dell’aria realizzato nientemeno che dalla K&N e la lubrificazione a carter secco. Quest’ultima assicura al motore il costante approvvigionamento di olio; indispensabile per una vettura capace di far segnare 1,05 g in curva e 1,50 g nelle frenate.

 La Camaro Z/28 è equipaggiata dai freni Brembo carboceramici Martix, con dimensioni di 394 x 36 mm anteriormente e di 390 x 32 mm posteriormente, nonché pinze a sei pistoncini davanti e a quattro dietro. Quanto alle prestazioni, al momento non sono state ancora dichiarate ma è facile supporre l’accelerazione 0-100 km/h coperta intorno ai 4”, nonché circa 300 km/h di velocità massima.

 Sovrasterzi assicurati – L’abbinamento tra 500 “scalpitanti” CV e la trazione posteriore è foriero di spettacolari derapate di potenza, specialmente disinserendo i controlli elettronici di trazione e stabilità. Operazione, quest’ultima, consigliabile solo a una cerchia ristretta di piloti esperti ed esclusivamente in circuito. Il comportamento trae vantaggio dal layout sospensivo a quadrilateri deformabili anteriormente e a 4 leve e mezzo posteriormente. Il vecchio retrotreno a ponte rigido, tipico di molte Camaro, è stato infatti da tempo “buttato alle ortiche” a favore del suddetto schema molto più sofisticato.

 In Italia la convenienza – Da noi sarà in vendita a fine anno una Camaro più morigerata, con motore V8 6.2 litri erogante 402 CV con trasmissione automatica, oppure 432 CV optando per il cambio manuale a 6 marce. Anche se decisamente meno potente rispetto alla “sorella estrema”, è pur sempre una vettura in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in poco più di 5 secondi e assicurare emozioni forti. Il tutto al prezzo di partenza di 40.920 €, cifra assai concorrenziale considerata la categoria. Quanto all’estetica, anche la Camaro 6.2 beneficia del restyling. Al momento non è dato sapere se anche la Camaro Z/28 verrà commercializzata in Italia; “mai dire mai” però.

Exit mobile version