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Yamaha X-Max 400 – Via alle vendite

  Con il “porte aperte” dello scorso weekend, la Casa giapponese ha aperto ufficialmente la commercializzazione del suo nuovo “quattrocento”, a listino a partire da 5.990 euro

 È appena arrivato sul mercato ed è già pronto a sbaragliare la concorrenza. Si tratta dell’X-Max 400, l’ultimo nato in Casa Yamaha. Il porte aperte dello scorso weekend (25-26 maggio) ha sancito l’avvio delle vendite: il prezzo è di 5.990 euro, ma tutti i clienti potranno fin da subito usufruire di uno speciale finanziamento. In pratica, dopo un anticipo di 1.200 euro, si pagheranno solo 89 euro al mese per tre anni e alla fine si potrà decidere se: restituire lo scooter senza ulteriori obblighi, permutarlo o tenerlo saldando o rifinanziando l’importo restante. Niente male in un momento di grande crisi, per il mercato delle due ruote ma non solo.

 Com’è fatto – Pur senza intaccare il family feeling della famiglia X-Max, che già annovera tra le sue fila 125 e 250, il 400 presenta un nuovo look. La carenatura è formata da tre parti, con il doppio faro anteriore e quello posteriore dotati di luci a Led, mentre la sella, alta solo 785 mm da terra, è sdoppiata, e ai lati del cuscino posteriore monta due maniglie per il passeggero. Non male lo spazio a disposizione per stipare oggetti, considerando i 37 litri del sottosella (più che sufficienti per due caschi integrali) e i due vani collocati nel retro scudo. La strumentazione, infine, è di tipo automobilistico e abbina tachimetro (con fondo scala a 180 km/h) e contagiri (con zona rossa da 8.200 a 9.000) analogici, a un computer di bordo digitale, rivisto nella grafica e contenente: chilometraggio totale e parziale, quello residuo in riserva (dopo l’accensione dell’apposita spia), orario, temperatura esterna e del motore e indicatore del livello di benzina.

 Ciclistica – Il telaio compatto dell’X-Max 400 è realizzato in tubi di acciaio a doppia culla sovrapposta ed è collegato alla forcella teleidraulica e a due monoammortizzatori al posteriore. Il peso dichiarato (con il pieno da 14 litri) è di 211 kg, contro i 180 del “duemmezzo”, rispetto al quale presenta un interasse più lungo di 20 mm, per un totale di 1.565 mm. L’impianto frenante è composto dal doppio freno a disco anteriore, da 267 mm con pinze a due pistoncini, e un disco singolo dietro. I cerchi di lega misurano 15 e 13 pollici e calzano pneumatici da 120/70 all’anteriore e da 150/70 al posteriore.

 Motore: la giusta via di mezzo – Realizzato per essere una sorta di via di mezzo tra il fratellino minore e il maxi sportivo T-Max, l’X-Max 400 è equipaggiato con un monocilindrico di 400 cc a 4 tempi con distribuzione Dohc: un’evoluzione in chiave più sportiva dell’unità montata sul Majesty 400, scooter dall’indole decisamente più turistica. Il motore sviluppa 31,5 CV a 7.500 giri e 33,9 Nm di coppia massima a 6.000 giri, rispettivamente il 54% e il 60% di potenza e coppia in più rispetto all’X-Max 250. La velocità massima dichiarata è di 150 km/h.

 Dotazione e optional – Dallo schermo sportivo alle pedane di alluminio, dal poggiaschiena per il passeggero al terminale di scarico Akrapovič (che consente di risparmiare sei chili sulla bilancia): sono diverse le possibilità di personalizzazione dell’X-Max 400. E per aumentare confort e capacità di carico sono disponibili anche un bauletto da 50 litri, lo schermo rialzato, il telo coprigambe e le manopole riscaldate. E non mancano persino il supporto per il cellulare e la presa Usb. L’X-Max 400 è in vendita in tre colorazioni: Absolute white , Matt Grey e Midnight Black. Per fine anno sarà a listino anche la variante Abs, al prezzo di 6.490 euro.

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