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BMW M5 – Rinnovamenti mirati

 Anche la BMW M5, come le Serie 5 berlina, Touring e Gran Turismo, è stata sottoposta a un’accurata rivisitazione sia di carattere estetico che tecnico, senza peraltro prestare il fianco a eccessivi stravolgimenti. Il rinnovato modello ad altissime prestazioni della BMW M GmbH sarà disponibile a partire dal prossimo luglio, giusto in tempo per le vacanze di pochi fortunati acquirenti che ne assaporeranno i 560 CV (e oltre, volendo).

 Stile più sportivo – Nella linea della BMW M5 si nota il solito “doppio rene M” anteriore con le asticelle che riprendono il design dei cerchi in lega a raggi sdoppiati di serie. Quanto ai gruppi ottici, a richiesta l’alternativa va verso dei proiettori allo Xeno, con altrettanto disponibili i fari adattivi a LED che emettono una luce bianca chiarissima.
Le luci posteriori sono state ridisegnate e dotate di strisce a LED che rendono immediatamente riconoscibile la vettura anche da lontano.

 La carrozzeria è proposta con nuovi colori, tra cui Pure Metal Silver (lo stesso dell’esemplare in foto), Piritybraun metallizzato, Frozen Blue metallizzato e altre vernici pastello nell’ambito del programma BMW Individual.

 Cenni intimi – All’interno il nuovo volante a tre razze ricorda molto quello della BMW Z1, celebre “vettura laboratorio” di fine Anni 80, riprendendo tra l’altro anch’esso qualche elemento stilistico dei cerchi ruota a raggi sdoppiati. Inoltre, è aumentata la capienza della vaschetta portaoggetti sotto il bracciolo della consolle centrale, mentre il Control Display del sistema iDrive sfoggia cornici cromate.

 Per la prima volta è disponibile a richiesta un Touch Controller con superficie sensibile al tatto, che consente ad esempio la digitazione di singole lettere per la navigazione satellitare.

 Sicurezza in rete – Grazie all’ampliamento del ConnectedDrive, la rinnovata BMW M5 cerca di arrivare ai vertici della propria categoria, anche sotto il profilo dei collegamenti “intelligenti” in rete.
Gli innovativi sistemi di assistenza al guidatore e di servizi di mobilità ottimizzano la sicurezza e il comfort, facilitando inoltre l’utilizzo dei programmi di entertainment. L’inedito Driving Assist combina il Lane Departure Warning con l’avvisatore di rischio di tamponamento. La sua telecamera collocata nella zona del parabrezza registra la presenza di vetture e di pedoni e, se vi è il rischio di collisione, emette segnali ottici e acustici, mentre nelle situazioni altamente critiche a tutto questo si aggiunge la frenata di sicurezza a decelerazione media.

 Competition Package – Il motore della BMW M5 è il V8 da 4.400 cc a iniezione diretta di benzina, nonché sovralimentazione con tecnologia M TwinPower Turbo, il che serve a scialaquare la potenza massima di 560 CV. Il propulsore si cui si parla, in combinazione con il cambio a doppia frizione M a 7 rapporti, il differenziale attivo M dell’asse posteriore e la speciale tecnica delle sospensioni, promette prestazioni dal dinamismo infuocato.

 Quanto ai freddi numeri, la vettura è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 4”4/10, mentre a seconda della taratura del limitatore la velocità massima è di 250 km/h, oppure di 305 km/h. Per un ulteriore aumento del quadro prestazionale globale, è ora disponibile il Competition Package che prevede innanzitutto il potenziamento del motore: 575 CV in luogo di 560. Conseguentemente, le accelerazioni 0-100 km/h e 0-200 km/h migliorano rispettivamente di 0,1 e 0,2 secondi. Contemporaneamente, il Competiton Package reca modifiche all’assetto in virtù di molle, ammortizzatori e stabilizzatori ricalibrati in funzione di una sportività ancor più accentuata. Specifica anche la taratura del differenziale attivo M posteriore, al pari dello sterzo idraulico che risulta più diretto. Completano l’opera la regolazione M Dynamic Mode del controllo elettronico di stabilità DSC (lascia spazio al sovrasterzo, prima di intervenire), i cerchi in lega da 20” con design specifico e l’impianto di scarico sportivo. Quest’ultimo dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, diffondere un sound molto più coinvolgente rispetto a quello del sistema di serie. Infine, per la prima volta nei 28 anni di storia della BMW M5, debutta l’impianto frenante carboceramico opzionale. Ora nessuno oserà criticare la resistenza al fading, “tallone d’Achille” di alcune BMW M nelle ripetute staccate al limite in pista.

Gianmarco Barzan
31/05/2013 – 19:28

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