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Aston Martin Rapide S : Regina di cuore

 Prima berlina nella storia della Casa di Gaydon, la Aston Martin Rapide si rinnova portando al debutto la versione S. La novità più importante è rappresentata dal potenziamento del motore 6.0 V12 aspirato, che vanta ora 558 CV a 6.750 giri/min.. contro i precedenti 477 CV espressi a 6.000 giri/min.. Un incremento del 17% che consente alla non leggerissima ammiraglia britannica di accelerare da 0 a 100 km/h in 4”9/10, quando alla precedente edizione ne occorrevano 5”2/10. In sostanza le accresciute prestazioni si devono a migliorie nella distribuzione, nonché all’adozione di nuove camere di combustione e di una centralina elettronica ricalibrata.

 Sospensioni a controllo elettronico – La Aston Martin Rapide S dispone dell’Adaptive Damping System (ADS), ovvero un sistema che regola gli ammortizzatori su tre distinti setting: Normal, Sport e Track. In dettaglio, la modalità Normal predilige il comfort di marcia assicurando un molleggio morbido, mentre inserendo la Sport si ha l’ideale equilibrio tra comodità e reattività dell’assetto. Infine, il setup Track punta tutto su tenuta di strada, stabilità e maneggevolezza e risulta ideale per l’eventuale guida in pista.
Situazione quest’ultima che vedrà disimpegnarsi bene la Rapide tra un cordolo e l’altro, pur rimanendo una certa inerzia nelle curve dovuta agli oltre 5 metri di lunghezza, al passo impressionante (2.989 mm) e al peso che sfiora le due tonnellate. Infine, gli schemi sospensivi a quadrilateri deformabili, la trazione posteriore e la generosa gommatura (245/35ZR20 anteriormente e 295/30ZR20 posteriormente) preannunciano un comportamento molto equilibrato sui percorsi stradali misto veloci.

 Un cambio (quasi) da competizione – La Aston Martin Rapide S è l’unica berlina di prestigio al mondo con cambio automatico sequenziale in blocco al retrotreno, considerando che la Maserati Quattroporte con la trasmissione analoga DuoSelect non viene più prodotta. In sostanza, la suddetta disposizione Transaxle consente di distribuire perfettamente i pesi tra i due assali, a pieno beneficio del comportamento su strada. Analizzando i dettagli, il cambio Touchtronic 2 dell’ammiraglia di Gaydon ha sei rapporti e le funzionalità automatica e manuale. Quest’ultima gestibile tramite i paddle al volante.

 Look con reminiscenze One 77 – La linea dell’ammiraglia di Gaydon è stata moderatamente ristilizzata, con tanto di griglia frontale e gruppi ottici anteriori di chiara ispirazione Aston Martin One 77. Permangono, inoltre, le spettacolari quattro porte con finestrini privi di cornice, mentre posteriormente spiccano gruppi ottici fumé e un accenno di spoiler. Infine, da qualunque prospettiva d’osservazione la Rapide S conquista per la sua bellezza drammatica, nella quale sportività ed eleganza si sovrappongono sino a fondersi.

 Un abitacolo per quattro – Salendo (ma sarebbe meglio dire scendendo) a bordo, si trovano quattro posti di cui quelli dietro piuttosto limitati in larghezza. Inutile quindi pretendere il comfort di una Porsche Panamera, ma la Rapide è unica pure per questo suo abitacolo particolare, dove anche i passeggeri seduti dietro si sentono protagonisti del viaggio come fossero “piloti di riserva”. Il tutto immerso in un’atmosfera lussuosa, curata e all’insegna di una personalità forte lontana mille miglia dal freddo rigore teutonico. E poi l’ “essenza” inconfondibile della pelle pregiata che riveste l’abitacolo permane piacevolmente nell’olfatto, come fosse il profumo di una donna affascinante.

Gianmarco Barzan
14/05/2013 – 12:03

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