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Jaguar F-Type V8 S – Impressioni di guida

 Adrenalina pura

 Accelerazione 0-100 km/h in 4”3/10, ripresa 80-120 km/h in 2”5/10 e velocità massima autolimitata a 300 km/h, rappresentano alcuni dati salienti della Jaguar F-Type V8 S. Merito primario del propulsore V8 5.0 litri sovralimentato con compressore volumetrico, capace di 495 CV e 625 Nm di coppia massima, associato al peso relativamente (molto relativamente) contenuto in 1.665 kg.

Design ideologico – Nel delineare lo stile della F-Type, uno spider compatto a 2 posti secchi, i designer Jaguar avrebbero potuto realizzare con disarmante semplicità un remake della celebre E-Type. Fortuna vuole che non sia stato così, poiché la sportiva Jaguar per antonomasia, prodotta dal 1962 al 1975, è un capolavoro di bellezza irripetibile e ogni tentativo di imitazione sarebbe fuori luogo. La F-Type, infatti, mostra un design originale nel senso stretto del termine, pur con qualche accenno alla storica antenata nella coda. In dettaglio, la linea prende vita dalla “bocca frontale” e dalle ampie prese d’aria anteriori, si estende attraverso le fiancate palestrate, terminando nel posteriore dove fanno sfoggio i quattro finali di scarico cromati, nonché l’estrattore.
Anche a capote in tela chiusa il fascino non viene sminuito.

 Interni modernisti – L’abitacolo a due posti della F-Type è incentrato sul guidatore, con gli accattivanti comandi racchiusi in un’architettura scenografica, mettendo in luce un design assai moderno rispetto ai classici canoni Jaguar. Le levette del cambio dietro al volante, per esempio, sconfinano nel kitsch con la loro colorazione arancione e per di più sono troppo piccole, ma in compenso i rivestimenti in pelle raffinata sono profusi a piene mani. Il posto guida è molto basso (20 mm in meno rispetto a quello della Jaguar XKR-S).

Struttura nobile – L’esperienza di Jaguar nelle architetture automobilistiche in alluminio è stata fondamentale nel realizzare la F-Type. Questa, infatti, adotta la speciale lega strutturale AC300 che ha permesso livelli di robustezza e leggerezza paragonabili all’attuale pianale ad alte prestazioni della XK. Conseguentemente, la nuda scocca pesa appena 261 kg, con utili vantaggi in termini di agilità, tenuta di strada, prestazioni e capacità di frenata.

Un motore che spinge – Allacciate le cinture ed effettuate le regolazioni di rito, mettiamo in moto il poderoso propulsore V8 sovralimentato da 495 CV. Un motore che tradisce le sue altissime prestazioni attraverso il rombo rauco e possente, appena attenuato dal sibilo proveniente dal compressore volumetrico.
La spinta è vigorosa indipendentemente dai giri e, una volta selezionato il programma più sportivo, il cambio automatico a 8 rapporti “spara” le marce come il più navigato dei sistemi robotizzati. Per la cronaca, tale trasmissione ha il classico convertitore di coppia e riesce pure a effettuare passaggi di marcia estremamente morbidi quando si richiede comfort.
Difficile, difficilissimo non farsi prendere la mano da questo V8 “esagerato”, ma il buon senso suggerisce di sfruttarne le prestazioni “monstre” con parsimonia, magari in pista. Certo, su strada il divertimento è possibile senza esagerare, magari gustandosi appieno a capote abbassata le fulminee doppiette automatiche del cambio, con tanto di coreografiche “esplosioni” agli scarichi.

 Assetto da manuale – La sinergia tra le sospensioni a doppi bracci sovrapposti, la trazione posteriore, il passo corto e un centraggio dei pesi studiato bene, rende la F-Type sulle curve la migliore Jaguar di sempre. Gli inserimenti sono netti, precisi e scevri dal minimo sottosterzo, l’appoggio è veloce e saldo e in uscita dalla percorrenza il pilota può scegliere tra un comportamento neutro, oppure sovrasterzante. In sintesi, un’auto capace di curvare più con l’acceleratore che con lo sterzo quando occorre, a patto di saperci davvero fare, specialmente a controlli elettronici disinseriti. A quel punto la vettura è al 100% nelle mani del pilota, il quale deve avere “manico” come si suole dire e cercare di contrastare “l’irrefrenabile desiderio della coda di prendere il posto del muso” nelle curve. In poche parole la F-Type è la prima Jaguar tutta da guidare come non se ne vedevano da decenni, con buona pace di sospensioni soffici, andatura “stile tappeto volante” e sterzi evanescenti di molte altre vetture nate a Coventry.
Infine, oltre alla motorizzazione V8 S, la Jaguar F-Type è disponibile anche con l’inedito V6 3.0 sovralimentato, declinato in due potenze: 340 e 380 CV. Come dire meno “cavalleria” rispetto alla versione top di gamma, ma anche minor peso…

Gianmarco Barzan
26/04/2013 – 18:45

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