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Rizzoli: 800 esuberi e addio a via Solferino

 Vendita (o chiusura) per dieci periodici del gruppo Rcs. Il Corriere della Sera si trasferirà da via Solferino.

 Alla periferia Nord di Milano la Rcs si appresta a chiudere o a vendere dieci dei suoi periodici.

 Pietro Scott Jovane, amministratore delegato della casa editrice Rizzoli-Corriere della sera ha annunciato lunedì mattina al sindacato interno, riunito nel Cae (Comitato aziendale europeo), la cura dimagrante decisa dall’azienda. Che prevede tra l’altro il taglio di 800 dipendenti – tra giornalisti, impiegati e operai – 600 dei quali solo in Italia.

 ADDIO A DIECI TESTATE – Nel nostro paese il gruppo intende alleggerirsi di alcune testate considerate non strategiche e oggi appartenenti alla divisione periodici. Si tratta di tre settimanali (il femminile A, i giornali di gossip Novella 2000 e Visto) e sei mensili (Brava Casa, Ok Salute, Yacht & Sails, Max, Europeo, Astra), più il polo dell’enigmistica che comprende altre testate specializzate. In tutto occupano circa 115 dipendenti, 90 dei quali giornalisti.

 Per salvarla dal taglio, la direttora di A Maria Latella passerà probabilmente a Io Donna, l’allegato femminile del Corriere, prendendo il posto di Diamante D’Alessio che andrà a occupare la massima poltrona ad Amica. La direzione del mensile Rcs è stata recentemente lasciata libera da Cristina Lucchini, quando ha scelto di passare al vertice di GQ in Condé Nast.

 VIA SOLFERINO VENDESI – Ma la notizia clamorosa è il trasloco dalla storica sede di via Solferino (che verrà venduta) alla periferica via Rizzoli delle redazioni del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport. Si tratta di una decisione già uscita da tempo come indiscrezione e sempre osteggiata da tutti i giornalisti del Corriere, tanto che il direttore Ferruccio de Bortoli ha annunciato le proprie dimissioni in caso di trasferimento.

 Forse per dimostrare la «buona volontà aziendale», nell’incontro col sindacato Scott Jovane ha fatto conoscere la decisione di ridurre del 10% il proprio compenso, oltre a quello del presidente Angelo Provasoli e dei collaboratori diretti.

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