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Honda CR-Z My 2013: “Due cuori e un coupé”

 Caratterizzata dal motore 1.5 i-VTEC a benzina, associato al propulsore elettrico IMA (Integrated Motor Assist), la Honda CR-Z si aggiorna per dare vita al Model Year 2013.

 L’unità a scoppio è stata adeguatamente potenziata, raggiungendo 121 CV in luogo dei precedenti 114 che si dimostravano invero un po’ sottotono. Forse i progettisti nipponici hanno voluto porre maggiormente in risalto la sportività tipicamente Honda, peraltro evidenziata dall’inconfondibile silhouette della vettura che ora sfoggia pure l’estrattore d’aria posteriore. Elemento quest’ultimo in grado di ottimizzare il downforce, anche se le velocità raggiungibili (200 km/h la massima) non dovrebbero creare problemi di portanza.

 Nella disanima tecnico stilistica, anteriormente compare uno spoiler, mentre i cerchi sono i 16”x6, oppure i 17”x7, abbinati rispettivamente a pneumatici 195/55 R16 e 205/45 R17. Quanto alla carrozzeria, essa è proposta nelle seguenti tinte: Crystal Black Pearl, Milano Red, North Shore Blue Pearl, Premium White Pearl, Passion Berry Pearl (esclusivo per la CR-Z) e Polished Metal Metallic. Colori che ben valorizzano la linea snella e filante della compatta sportiva Honda.

 Quanto al propulsore elettrico, la potenza massima è passata dai 14 CV originari a 20. Il fulcro di tale incremento sta nell’adozione delle batterie agli ioni di litio; esse lavorano a un voltaggio superiore rispetto al sistema agli idruri di metallo utilizzato fino ad oggi. Conseguentemente, coadiuvando il motore a benzina, questo layout contribuisce allo scatto da 0 a 100 km/h in 9” netti.
La CR-Z “prima maniera”, lo ricordiamo, fermava il cronometro a 9”7/10. Sempre nell’ottica della sportività, il guidatore può ora azionare la modalità S+ che aumenta tanto la reattività del motore a benzina quanto il carico di sterzo.

 Per la trasmissione, la CR-Z ha di serie l’eccellente cambio manuale Honda contraddistinto dalla corsa brevissima della leva e gli innesti secchi e precisi. In alternativa vi è il cambio automatico CVT che, per quanto evoluto, è pur sempre a variazione continua in un mondo ormai abituato alle trasmissioni a doppia frizione, al pari dei sistemi a convertitore di coppia pressoché perfetti.

 All’interno non mancano i dispositivi multimediali dell’ultima generazione, come il complesso Honda Satellite-Linked Navigation System, l’interfaccia Pandora per l’invio di sms e l’immancabile Bluetooth. Un’auto “connessa con il mondo” la Honda CR-Z My 2013, senza peraltro dimenticare il piacere di guida e reminiscenze stilistiche con il passato. Si veda in proposito una “tale” CR-X, anno solare 1988.

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