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Motor Show 2012: colpito al cuore

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 L’Apocalisse, con pochi sopravvissuti.

 Evidentemente quando si pensa di poter correre sempre forte, anche dentro le sabbie della crisi, si può inciampare. E quest’anno il celeberrimo Motor Show di Bologna non solo è inciampato, ma si è anche arrotolato su stesso.

 I marchi resistenti – Quello che si è potuto ammirare nella giornata stampa si confina in gruppo di marchi che avevano e dovevano proporre novità. A volte vere, a volte forzate. 

Tra i protagonisti ci si è subito trovanti davanti Opel, con la nuovissima Adam che hanno saputo confezionare in vari allestimenti, tra lo chic e il multimedia, ma sempre innovative e giovanili, con le modelle sapientemente “svestite” secondo i colori della versione.

Poi Renault, che vuole fare la reginetta con la nuova Clio, e ci riesce, per poi ritrovare la piccola Zoe, eminescenza alimentata per la nuova generazione. Quindi Dacia con la nuova Duster e la Stepway.

 Ci è piaciuto il concept smart forstars, compatto, ma forte e pieno di spunti di design.

 Per parentela, si passa quindi a Mercedes, che ora ha la sua star nella nuova Classe A, più lunga di prima, anche un po’ più grintosa e proposta con un pieno di pacchetto multimedia che dall’iPhone riporta visualizzazioni multicolor su parabrezza e lunotto, ma soprattutto si collega tramite comandi designati a ogni App, blog e social net, come sul migliore degli smartphone. Spazietto anche per la Concept Style Coupé, bolide avveniristico che merita e avrà una sua evoluzione commerciale.

 Volkswagen ha puntato sul nuovo Maggiolino e, soprattutto, sul Maggiolino Cabriolet, ma a fare gli onori di casa, anche la Golf GTI, forte e incattivita.

 Nissan ha puntato tutto sulla freschezza della Juke, anche in versione Nismo.

 Tra gli espositori simpatico il giochino della APA nel rivestire i veicoli con pellicola adesiva, anche se l’idea non è certo nuova.

 Tutto qui, di illuminazioni x la mobilità non se ne vedono molte altre, pur dando uno scampolo di volontà alla Restart con il suo due ruote da guidare in piedi, elettrificato.

 Sostanzialmente un Motor Show ridotto ai minimi termini. Forse sarebbe stato meglio saltare un anno e riproporsi il successivo. Auspicando tempi migliori e rigenerativi.

Fabrizio Romano
05/12/2012 – 18:54

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