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BMW R1200GS – La regina si rinnova

 Dominatore delle classifiche di vendita, l’enduro della Casa tedesca cambia radicalmente per cercare di rimanere il punto di riferimento della categoria.

 Come sempre accade, anche le moto migliori, dopo un certo periodo, hanno bisogno di una rinfrescata. La speranza è quella che le modifiche apportate alla BMW R1200 GS non vadano a incrinare quel perfetto equilibrio, che per la Casa di Monaco ha significato qualcosa come 170 mila esemplari in nove anni. Anche perché, in questo caso, si tratta di un pesante restyling, che ha lasciato invariata solo la cilindrata.

 Design – A livello estetico la BMW R1200GS si presenta con un avantreno più muscoloso, che contribuisce a trasmettere una sensazione di maggior grinta, mentre i nuovi proiettori composti da quattro elementi con sagoma a “U” consentono un sostanziale risparmio di peso rispetto a prima. E il sistema è in grado di passare automaticamente fra la luce diurna e gli anabbaglianti a Led a seconda delle condizioni di luce. La sella, inoltre, è regolabile su due posizioni in altezza (850 o 870 mm) e nell’angolo di inclinazione, così come il parabrezza, con il cupolino che, secondo le dichiarazioni della Casa, consentirebbe una riduzione della rumorosità aerodinamica di 5 decibel.

 Perfezionismo – Come detto, fatta eccezione per la cilindrata, anche il suo boxer cambia radicalmente. A cominciare dal sistema di raffreddamento, non più ad aria/olio ma ad aria/acqua, passando per l’alimentazione, che ora avviene secondo un flusso verticale (corpi farfallati sopra, scarichi sotto), particolare che ha consentito d’incrementarne le prestazioni. Ora salgono a 125 i CV a disposizione, con altrettanti i Newtonmetri di coppia, trasmessi alla ruota posteriore attraverso un’inedita frizione antisaltellamento e dal classico cardano, anch’esso, però, rivisto.

 Novità tecnologiche – Dal punto di vista elettronico debutta finalmente anche sulle bicilindriche contrapposte l’acceleratore ride-by-wire, che offre la possibilità di gestire ben cinque diverse mappature, in base alle condizioni metereologiche e al tipo di terreno: Rain, Road, Dynamic, Enduro ed Enduro Pro, attraverso le quali si regola in contemporanea l’intervento di Abs (di serie), controllo di stabilità (Asc) e sospensioni semi-attive Dynamic Esa, altra importante novità derivata dalla supersportiva HP4. Fra gli optional, infine, da segnalare il cruise control elettronico, che mette in risalto la vocazione turistica della R1200GS, il computer di bordo e la strumentazione completamente personalizzabile.

 La ciclistica – Interessanti novità anche a livello ciclistico, a cominciare dal telaio a doppio trave in acciaio completamente rinnovato e ottimizzato per far emergere le doti sportive della “Giessona”, senza penalizzare il comfort. Inoltre, è stata incrementata la luce a terra di 195 mm, 8 in più del modello precedente, così come le misure delle “scarpe”: al retrotreno troviamo pneumatici da 170/60 su un cerchio da 4,5”, mentre all’anteriore c’è un’inedita gomma da 120/70 su cerchio da 3”.
E non è mancato il potenziamento dell’impianto frenante, dotato di pinze Brembo monoblocco ad attacco radiale, con dischi da 305 mm davanti e un disco singolo da 276 mm dietro.

 Debutto nel 2013 – La BMW R1200GS sarà disponibile a partire dalla prossima primavera in quattro colorazioni. Alpinewhite, Racing Red, Blue Fire e Thundergrey metallizzato. Il prezzo non è ancora stato comunicato.

André Rossi
26/10/2012 – 15:07

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