La Toyota iQ EV è l’ultima proposta di Toyota in termini di mobilità a impatto ZERO, questa volta focalizzata a un uso esclusivamente urbano. Toyota assicura che questo veicolo è pronto per la produzione e la vendita. Tuttavia il marchio è consapevole che la clientela potrebbe non accettare le limitazioni dovute alla percorrenza, ai tempi di ricarica e alla disponibilità di infrastrutture per la ricarica stessa. Per ora, quindi, resterà un prototipo.
Affinché il progetto avesse una sua ragion d’essere sarebbe stato necessario che il vantaggio dimensionale di un’auto piccola come la iQ non venisse sopraffatto da una tecnologia di fatto inutilizzabile a causa di limiti derivanti dal peso eccessivo.
Quindi Toyota ha inteso minimizzare il peso della batteria che alimenta il motore elettrico della iQ EV (63,7 CV, 163 Nm di coppia) ma cercando di ottenere un’autonomia giudicata apprezzabile per l’ambiente urbano. Con il pack di batterie agli ioni di litio, quindi, il peso complessivo risulta maggiore di 125 chili rispetto a una Toyota iQ con motore 1.3 e l’autonomia può arrivare a 85 chilometri con una sola carica. Naturalmente il merito va anche all’aerodinamica, ottimizzata chiudendo gli ingressi di flusso, modellando alcune parti della carrozzeria per diminuire la resistenza all’avanzamento e rendendo il fondo completamente carenato per creare una perfetta superficie piatta.
La ricarica degli accumulatori, nella modalità normale avviene in 3 ore utilizzando una presa di rete domestica e in appena 15 minuti (per l’80 della carica complessiva) utilizzando la modalità rapida.
Parallelamente alla gestione della variabile “peso”, un secondo aspetto ha riguardato l’impatto dei servizi di bordo sul consumo globale dell’energia del veicolo. Il climatizzatore (comandabile anche a distanza), ad esempio, utilizza un’elevatissima percentuale della potenza totale consentita dalla batteria. Sulla iQ EV, quindi, esso (come anche il riscaldamento dei sedili) è integrato con una pompa di calore a basso consumo.
La Toyota iQ EV scatta da 0 a 100 km/h in 14” e tocca 125 km/h. Naturalmente è dotata con sistema di frenata rigenerativa che converte l’energia cinetica in elettricità da conservare all’interno della batteria.
I consumi sono funzione anche della modalità di guida scelta agendo sul cambio automatico: modalità D (minimizza il consumo di energia durante la guida), modalità S (sfrutta le prestazioni) e la modalità B (massimizza la frenata rigenerativa per ottenere più autonomia possibile).
Un’occhiata alla dotazione, infine, è un’ulteriore riprova della sua destinazione per il mercato: di serie, infatti, è equipaggiata con sistema Smart Entry & Start, impianto audio con 6 altoparlanti, Hill Start Assist, controllo di stabilità VSC e 9 airbag.
Alvise Seno
25/09/2012 – 10:40