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Italiani al volante: consapevoli di essere indisciplinati

 Secondo uno studio dell’Osservatorio Linear dei Servizi gli automobilisti al volante evidenziano un comportamento paradossale: quando non infrangono il codice per ignoranza delle norme, conoscono il codice della strada ma ammettono caldamente di non rispettarlo. Come dire: indisciplinato e me ne vanto!

 Scenario ambiguo – In Autostrada il 56% degli intervistati ammette di viaggiare quasi sempre nella corsia di sorpasso e, su un’autostrada a tre corsie, su quella centrale (ma il codice stabilisce di occupare sempre la corsia più libera a destra).
E come si sorpassa? Il 27% dichiara di avvicinarsi il più possibile al veicolo che precede.

 Limiti velocità, semafori, cinture – Il 73% dichiara che passare con il rosso sia una delle infrazioni più pericolose ma il 25% riferisce di attuare sistematicamente questo comportamento (specie dove non ci sono telecamere).

 Lo stesso dicasi per i limiti di velocità: quasi tutti sono concordi nel condannare questo comportamento ma poi il 69% dichiara essere l’infrazione che commettono più spesso. Stesso discorso per le cinture di sicurezza: tutti sanno che sono obbligatorie ma il 51% ammette di non utilizzarle sempre.

 Rotatorie – Nel caso delle famigerate rotonde, il popolo italiano palesa una certa ignoranza circa il loro funzionamento. Il 49% ne plaude l’utilizzo a favore dello smaltimento del traffico ma solo un intervistato su tre dimostra di sapere esattamente come è regolata la circolazione all’interno di una rotatoria.

 L’ingresso era regolato esattamente come l’attraversamento di una intersezione stradale (art.145 del codice della strada): occorre dare precedenza a destra; questo imporrebbe a chi procede all’interno della rotatoria di dare precedenza ai veicoli entranti. Ma le rotatorie impostate secondo i dogmi “all’europea” vogliono comportamenti ben diversi. Infatti, per rendere efficace l’utilizzo delle rotatorie, gli enti proprietari della strada prevedono (con o senza segnaletica) di “dare la precedenza” all’ingresso della rotatoria, cosicché i veicoli ivi circolanti hanno la precedenza rispetto ai veicoli che vi accedono.

 La bella notizia – Nonostante lo scenario, i dati in merito agli incidenti avvenuti nei primi due mesi dell’anno è positivo: rispetto al periodo gennaio – febbraio del 2011 in Italia ci sono stati -11,5% incidenti, -22,7% di vittime e -14,5% di feriti.

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