MotorAge New Generation

Peugeot RCZ 2.0 HDi – Test Drive

peugeot_rcz_01_bigbig

 Lampi di fulmine
e poca sete

Nella nuova era dei coupé compatti è entrata come una furia la creatura di Peugeot. Tra le THP benzina c’è questa diesel che spende meno, è più malleabile e sa andare come una vera sportiva.

E’ capace di solleticare le emozioni questa vettura sportiva che ha portato la Casa del Leone a fare la vedette tra le coupé 2+2. L’anti Audi TT di Peugeot, come molti l’hanno definita, è stata provata da Motorage.it dapprima nella versione benzina 1.6 THP, ed ora nella versione, che si potrebbe definire della serie “quello che non ti aspetti”, con sotto al cofano il 2.0 HDi da 163 CV.

Quindi, la sportiva RCZ ha nei suoi poteri anche la formula di propulsione HDI, che a parere personale riesce a rappresentare assai bene l’algoritmo estetico che Peugeot ha ricercato e riesce a far specchiare due sembianze: la guardi e fa un po’ le fusa, ma sa essere cattiva come Catwoman. Se servisse un paragone umano, penserei alla Marina La Rosa del GF1, o ancora meglio a Sharone Stone armata di rompighiaccio.

Pirata Sexy Futurista – Il frontale spiovente ha il suo effetto aitante, ma lesaltazione stilistica di questo coupè si enfatizza come le movenze di una lap-dancer nella sua parte centrale e in quella posteriore. Infatti, dai montanti laterali, affinati in tinta alluminio, si arriva a una coda quasi avveniristica, con il lunotto ondulato da futurista sexy che fa da eco alla bombatura quasi erotica dei passaruota, abbracciati da gruppi ottici triangolari con led.

Labitacolo è quello tipico di una coupè 2 posti: ampio davanti, ma molto risicato dietro (ci entrano due bambini, e bisogna convincerli).

A bordo la sensazione globale è di assemblaggi fatti con cura, di materiali non standardizzati, anzi, di un livello che trova gli input di esclusive piacevolezze, inclusi i sedili sportivi dalla seduta bassa, la pedaliera traforata in alluminio, l’impugnatura del cambio, la consolle centrale in un bel laccato lucido, l’orologio analogico. poi il cruscotto sportiveggiante con strumenti bordati alluminio. Sollazzandosi su questi livelli costruttivi, vanno un po’ in contrasto dettagli come le plastiche usate per la piccola consolle sul tunnel, più essenziali nell’aspetto oltre che rigide.

In giro per le strade design e portamento fanno indubbiamente colpo, anche a giudicare le teste dei passanti che si girano allo sguardo.

L’istinto dell’assetto – Ma parliamo di guida, condizione nella quale il gusto è trovare segreti percettivi, sfumature di personalità, un po’ come fanno in “Lie to Me”.

Per incattivire il potere del suo posteriore basta un tasto, quello posto al centro del tunnel dietro al cambio: con un tocco fa alzare lo spoilerino di coda, indubbiamente scenografico, ma anche efficace se volete farvi un giro in pista.

Si sente nelle mani un’auto sveglia, pronta nello sterzo (costruito a mano). E che la maneggi facile come un’estensione della propria personalità, anche quando si ha la possibilità di spingere sul gas e accorgersi che anche un coupè così compatto tiene la strada come una calamita, fregandosene della forza centrifuga fino a livelli di guida verosimilmente sportiveggianti.

 Gasolio frizzante – E poi c’è questo 2 litri Turbodiesel da 163 CV, un motore che Peugeot ha inserito nel cuore della RCZ riuscendo a ottenere linee di potenza morbide ma anche una caparbia capacità di brio, di quelli che possono galvanizzare anche sotto l’area dei 3000 giri.

Partenza flessuosa, che si trasforma in Hulk quando la marcia inserita comincia i intravedere la soglia dei 3000 giri. Cambio corto, innesti idem, sterzo fermo ma disponibile nel percepire anche minime variazioni di traiettorie, come la corda di un violino.
Bella guida, davvero, per elasticità e generosità perfino meglio di quanto ci si aspetti.

I Prezzi della Peugeot RCZ 2.0 HDi
RCZ HDi 163 CV 30.450 Euro
RCZ HDi 163 CV Asphalt 38.750 Euro

Valutazioni e guida all’acquisto

La gamma è piuttosto semplice: allestimento unico, che poi il cliente si può personalizzare con buona scelta, ma anche disponibilità a far alzare i costi. Oppure, se la voglia è tanta, ci si può lasciar prendere dall’allestimento speciale Asphalt, che praticamente include di serie molto di più per farsi valere anche nel mondo “Fast and Furious”. Il prezzo però fa un salto notevole.

Restando negli equilibri della HDi, si devono mettere in conto gli optional, ma con varianti per la scelta. Per esempio per avere i gadget per l’infotainment (in parte a richiesta) il navigatore con lo scenografico schermo a scomparsa e la radio equipaggiata di lettore SD, Hard Disk, connettività Bluetooth, ingresso audio esterno. Ma abbiamo a disposizione anche dei pacchetti diversificati, tipo: un Pack Easy motion che comprende: accensione automatica dei proiettori e del tergicristallo; adeguamento alla retromarcia dei retrovisori esterni elettrici; retrovisore interno elettrocromatico; follow me home; rilevatore di ostacoli anteriore; poi un Pack pelle nappa che comprende: interni in pelle nappa; sedili elettrici e riscaldabili con regolazione lombare manuale; tappetini specifici. Per chi gradisce c’è pure un Pack Vision che comprende proiettori direzionali allo xeno; lavafari; correzione automatica assetto fari; indicatore di perdita di pressione pneumatici.

Il rapporto prezzo-qualità, anche a livello dotazione-di-partenza, resta comunque competitivo.

Nella gamma merita secondo me particolare attenzione proprio questa versione 2.0 HDi, una piacevole sorpresa per consumi e prestazioni, anche mettendola a rivaleggiare con i benzina THP.

I PREGI
– Linea originale ed aggressiva
– Motore HDI, morbido quanto prestante
– Consumi apprezzabili in rapporto alle prestazioni
– Guida appagante, comfort e tenuta di strada
– Buona capacità bagagliaio considerata la tipologia del veicolo

I NEI
– Visuale penalizzata dai grossi montanti
– Bracciolo centrale in ristrettezze
– No ruota di scorta
– Abitabilità posteriore molto ristretta per le gambe, ma ricordiamo che è un coupé compatto
– Perché non offrire anche il sistema start&stop?

Garanzia e Manutenzione
Vettura 2 anni km illimitati,
verniciatura 3 anni,
corrosione passante 12 anni.
Assistenza: 800 900901
Web: www.peugeot.it

 

SCHEDA TECNICA PEUGEOT RCZ 2.0 HDi
Motore  4 cilindri – diesel turbo a geometria variabile, intercooler, due alberi a camme in testa, 16v
Cilindrata (cc) 1.997 – Depurazione gas di scarico e filtro antiparticolato PDF – Euro 5
Alimentazione Iniezione elettronica diretta Common-rail
Alesaggio x Corsa (mm) 85×88
Potenza massima kW/CV/a giri min. 110/150 a 3.750
Coppia massima (Nm a giri/min.) 340/2.000-3.000
Prestazioni
Velocità max (km/h) 220
Accelerazione 0-100 km/h (sec) 8,2
Ripresa 80/120 km/h sul penultimo rapporto (sec) 7,5
Consumi
Dichiarati (l/100 km) 6,8/4,5/5,3  – Emissioni CO² (g/km) 139
Ciclo urbano (l/100 km) 7,8
Ciclo extraurbano (l/100 km) 5,7
Ciclo misto (l/100 km) 7,2
Trasmissione al suolo
Trazione anteriore con controllo elettronico di stabilità ESP e antipattinamento ASR
Cambio manuale a 6 rapporti
Freni anteriori a dischi ventilati (ø 302)– posteriori a dischi (Ø 290)
Pneumatici 235/45R18 – (optional: 235/40R19)
Sospensioni anteriori tipo McPherson con molle e ammortizzatori adraulici e barra stabilizzatrice.
Sospensioni posteriori a traversa deformabile con barra stabilizzatrice integrata, molle e ammortizzatori idraulici.
Sterzo a cremagliera con servosterzo a elettropompa elettrica variabile in funzione della velocità
Corpo vettura
Carrozzeria 2 porte, 2+2 posti
Lunghezza/larghezza/altezza (mm) 4.287/1.958/1.359
Passo (mm) 2.612
Carreggiata anteriore/posteriore (mm) 1580/1593
Distanza dal suolo min. (mm)  111
Cx coefficiente aerodinamico  0,320
Diametro di sterzata (m) 10,6
Capacità serbatoio carburante (litri) 55
Peso
In ordine di marcia (kg) 1.370
Dimensioni vano bagagli
Larghezza (mm) 1.000
Lunghezza (mm) 1.000/1.500
Volume vano bagagli (litri) 384/760
Dimensioni abitacolo
Larghezza ai sedili anteriori (mm)
ai gomiti  1.453
alle spalle 1.388
Larghezza ai sedili fila 2 (mm)
ai gomiti 1.279
alle spalle 1.169
Corsa dei sedili anteriori / fila 2 (mm) 0.240

Fabrizio Romano

Photogallery

Exit mobile version