F1 Gran Premio di Germania 2011 – Nürburgring
Hamilton, Alonso, Webber. Questo il podio sul circuito tedesco. Con tante carte rimischiate.
In vena di Magie Hamilton, che due giorni prima sottovalutava la sua McLaren non vedendo chance competitive, e poi trova nel week-end la polverina magica, composto della sua migliore grinta potenziata dal lavoro incessante della sua squadra. Risultato, un motore siluro e un assetto che gli fa fare il miglior giro con le gomme medie-dure. Quasi miracolo rispetto al compagno e predestinato Button, che col suo team pare invece essersi preso un week-end alla camomilla.
Quanto ad Alonso, ci ha messo tutta la sua arte nel condurre la Ferrari, tranne forse rischiare qualcosa in più in quel momento tra 50° e 52° giro quando ha risposto al pit-stop del britannico con la caccia al tempo da sorpasso, che però non si è concretizzato. Colpa del suo feeling o del box che non glia ha annunciato che il limite optimum delle gomme era ormai oltrepassato? Bah.
Webber alla fine ha giusto il merito di non perdere troppo, e riuscire a tenere una Red Bull sul podio.
Più grave, quasi imperdonabile, è invece l’errore al pit-stop Ferrari, praticamente in pit-lane, nel cambio gomme di Massa, che ogni tanto si ricorda che deve fare il campione, ma poi deve mandare giù il rospo di perdere il quarto posto a vantaggio di Vettel per il più veloce cambio gomme della Red Bull, senza averne colpa. Motivazione.. perdere un dado in quel momento, in quella situazione, non è roba da team Ferrari, anche perché l’incespicare ha fatto guadagnare punti a un Vettel altrimenti quinto.
Onori a Rosberg, che ha ancora dimostrato che se avesse un monoposto più competitiva di quanto riesce a offrire oggi Mercedes potrebbe tranquillamente stare con la testa del gruppo. E anche a Schumi, che dopo l’errore girandola ha ripreso orgogliosamente le posizioni.
Le ID Card by Brembo sui circuiti le trovate su PDF Scarcaibili>Gratuiti>Varie.