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F1 Budapest 2011: a volte capita

Codice rigido. Ma poco rispetto per le qualità.

 Button, Vettel, Alonso il tris podio. Ma il più veloce viene fatto fuori dalle burocrazie.

 Capita a volte che nella gare non vinca il migliore. Quello che nella sfida si è rivelato il più bravo. E’ quanto è successo al Gran Premio di Budapest, dove il più grintoso e veloce, un Hamilton in stato di grazia, deve accontentasi del quarto posto dopo il Drive Through imposto dai giudici della Federazione.

 Hamilton e il suo team avranno sbagliato un cambio gomme montando per pochi giri le morbide, ma avrebbe comunque tenuto la testa del GP anche dopo il testa coda. E’ ripartito senza prestare attenzione e con pericolosità, intima la Fed, in realtà Hamilton aveva piena visuale della pista, e anche la India Force che ha dovuto dribblarlo, lo avrebbe dovuto fare comunque, anche fosse stato fermo come un palo in mezzo alla pista.

 Detto questo, detto che Hamilton è stato al Gran Premio di Bulgaria il più veloce, energetico e aggressivo; bisogna comunque dare merito a un Button che con l’altra McLaren, quando il tempo atmosferico traballa, sa fare l’equilibrista per andare a vincere, poi a un Vettel che con la sua Red Bull comincia a fare il super-calcolatore in visuale punti mondiale, e quindi a un Alonso che tiene botta con la Ferrari e riesce, la sua, a portarla al terzo gradino del podio, anche se sui cordoli salta come una cavalletta e al muretto fanno azzardi pit-stop che gli fanno perdere tempo.

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