Nel 2010 in Italia ci sono stati oltre 124.000 furti d’auto. Il dato registra un calo rispetto al 2009 ma è innegabile che sia, comunque, un numero molto elevato. Ciononostante, osserva facile.it, il comparatore di RC auto e moto, il numero degli italiani che si assicurano contro il furto è in pesante calo quest’anno.
Analizzando circa 800.000 richieste pervenute al sito entro gli ultimi 3 mesi, si osserva che se nel luglio 2009 il 32,9% dei preventivi di assicurazione includeva la copertura contro furto e incendio, nel periodo febbraio-aprile 2011 la percentuale è scesa all’11%.
I costi – Naturalmente, osservando i dati, si riscontra che, tendenzialmente, dove i premi assicurativi sono maggiori a livello regionale (come Puglia e Campania), è più elevata la percentuale di automobilisti che scelgono di non assicurarsi contro il furto. Non mancano esempi eclatanti: Anche nel migliore dei risultati, quello lombardo, si evidenzia un brusco calo: in Lombardia a luglio 2009 la percentuale registrata era del 48,8%, oggi del 22.14%.
Si possono individuare due ordini di motivi: innanzitutto i marchi automobilistici sempre più spesso offrono, compresa nel prezzo di vendita, anche una copertura assicurativa (per uno o più anni) di furto e incendio. In secondo luogo, l’aumento dei premi di RC auto e moto – secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, l’incremento medio annuo è stato del 12% – sta portando sempre più italiani a tagliare, erroneamente, sulle coperture aggiuntive. Riguardo quest’ultima strategia da parte del consumatore, Alberto Genovese, Amministratore Delegato di Facile.it – sottolinea che “può anche portare un vantaggio sul breve periodo, ma non è, a ben vedere, la scelta più oculata. Soprattutto se abbiamo ancora delle rate da saldare proteggere l’auto è indispensabile, per non dover incappare nel problema di pagare per un veicolo che non possediamo più”.