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Mercato Auto quadrimestre 2011

 Europa: mercato dell’auto in affanno, tiene solo la Germania

 Nel mese di aprile in Europa sono state immatricolate 1.128.327 vetture, con una flessione del 3,8% rispetto all’aprile del 2010. La contrazione nei primi 4 mesi del 2011 segna un 2,4% in confronto con l’anno scorso. Dei 5 grandi mercati che rappresentano nel complesso il 71% delle vendite continentali, 4 hanno chiuso il mese con risultati negativi: Spagna -23,3%, Francia -11,1%, Regno Unito -7,4%, Italia -2,2%. La sola Germania ha chiuso in attivo, consuntivando un debole +2,6%, primo incremento a una sola cifra registrato quest’anno.

 Il mercato dell’auto sta riflettendo, ormai da qualche mese, la situazione dell’economia continentale: disoccupazione in crescita, PIL in calo, inflazione in aumento e prezzo del petrolio alle stelle.

 La Germania cresce – I principali mercati europei sono in calo. La tendenza è comunque di un sempre maggiore apprezzamento per le vetture Diesel e per le auto a basso impatto ambientale. Il mercato teutonico è l’unico che, sebbene registrando dati in calo rispetto al 2010, riesce a staccare il ticket di un riscontro positivo. In forte incremento la domanda di vetture diesel (+28%) e di vetture a basso impatto ambientale (+30% nei 4 mesi). Si registra, inoltre, una crescita del clima di fiducia, una ripresa dei consumi privati e una riduzione del tasso di disoccupazione, fenomeni che pongono la Germania in posizione diversa.

 L’Italia si difende ma non troppo – Il nostro Paese registra nel complesso la contrazione minore. Non è comunque un’informazione che può far rallegrare particolarmente. L’ACI, infatti segnala una forte contrazione del numero delle vetture radiate dalla circolazione (il livello più basso degli ultimi 10 anni), incidendo negativamente sul rapporto tra automobile e ambiente, sulla sicurezza stradale e sulla bolletta energetica. A questo vanno aggiunte nuove misure fiscali che aggravano il già pesante fardello che poggia sulle spalle dell’automobilista italiano, che nel solo 2009 ha versato nelle casse dello Stato oltre 67 miliardi di euro.

 Secondo le stime dell’UNRAE, l’associazione che raggruppa in Italia i costruttori di veicoli esteri, nel 2011 in Italia si venderanno 1.810.000 unità, oltre 150.000 in meno rispetto allo scorso anno

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