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BMW America: battaglie ta elettrico e diesel

Entro pochi mesi BMW metterà in commercio 1.100 esemplari della ActiveE, un modello totalmente elettrico basato sulla meccanica della Serie 1. 700 di questi saranno a disposizione dei clienti di sei stati: area metropolitana di New York, Boston, San Francisco, Sacramento, San Diego e Los Angeles.

 La formula per l’utilizzo della vettura sarà un contratto di leasing con 2.250 dollari di pagamento iniziale e 500 dollari al mese per due anni.

 Questo modello prepara il campo alla prossima BMW i3, prevista per l’ingresso sul mercato nel 2013 e che, secondo Richard Steinberg, responsabile per il settore dei veicoli elettrici negli Stati Uniti di BMW, dovrebbe vendere tra i 10 e i 20.000 esemplari l’anno, una quantità analoga alle concorrenti Nissan Leaf e Chevrolet Volt.

 Tuttavia, Jim O’Donnell, Amministratore Delegato di BMW North America, ha espresso le sue riserve sui vantaggi offerti a questo tipo di tecnologia, dichiarandosi di essere più favorevole allo sviluppo del motore Diesel sul mercato americano prima che dell’elettrico, esprimendo i suoi dubbi in particolare sull’incentivo fiscale di 7.500 dollari per l’acquisto di un’auto elettrica deciso dal Governo. Il quale, sempre secondo O’Donnell, “sta scommettendo su una tecnologia ancora non appropriata per la maggior parte degli americani”. Sull’elettrico insomma, non si sentirebbe di scommettere, almeno alle condizioni attuali, trovandosi così a scontrarsi con pareri diametralmente opposti all’interno del Governo americano.

 Ben vengano gli incentivi per le auto elettriche BMW – ha dichiarato il numero uno di BMW North America – ma bisognerebbe cercare di dare le stesse opportunità anche ad altre tecnologie. Come ad esempio i nuovi motori Diesel, attualmente posti in una situazione di svantaggio dalla politica fiscale americana”.

fonte: detnews

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