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Touareg Race 3 Qatar e Gold Edition

Volkswagen ha scelto il Qatar per presentare due modelli molto intriganti derivati dalla Touareg. La Race 3 Qatar e la Gold Edition, due vetture dallaspetto e dal carattere molto diverso, ufficialmente presentate come concept, ma che sono candidate a poter andare ad arricchire il parco auto di qualche facoltoso cliente.

 TECHNO COMFORT. La Race 3 Qatar è di fatto l’interpretazione stradale commerciabile della vettura che anche questanno ha vinto la competizione rally della Dakar. Esteticamente mantiene in pratica una carrozzeria simile che fa uso di fibre di carbonio (ovviamente qui completa di vetri laterali), incastonata su un intelaiatura spaceframe in acciaio.

 Condivisa pure la base meccanica, con il motore a 5 cilindri diesel bi-turbo di 2,5 litri e 319 CV collegato al cambio sequenziale a 5 rapporti, 3 differenziali a slittamento limitato e sospensioni con doppio ammortizzatore su ciascuna ruota, sullo schema che ha affrontato il deserto dellAtacama.

Non troppo corsaioli, ma di grande effetto per i clienti ai quali è rivolta la vettura, i cerchi BBS da 18″ colore oro opaco. Al fine del comfort e del gusto di arredo, gli interni sono stati ridisegnati in stile Stealth Look con inserti in carbonio per i pannelli delle porte e per la consolle centrale, ad affinare il carattere corsaiolo dei comandi competizione, del roll-bar a gabbia, dei sedili Recaro in pelle e del cruscotto con strumentazione digitale.

 EDIZIONE ORO. Nella sostanza poco differente dalla Touareg di serie ma esasperata nelle lussuosità è invece la versione Gold Edition, la quale sembra essere passata da un atelier per Vip e un’oreficeria d’alto bordo dopo un salto da allestitori di yacht. Tra Led e finiture ad alto tasso di visibilità, oltre ai cerchi da 22″ placcati oro lucido a 24 carati, da ostentare alle ricchezze mediorientali ci sono vari fregi incamiciati col prezioso metallo: nel frontale la griglia con il badge VW al centro, lateralmente i profili sulle portiere, nella parte posteriore la battuta del bagagliaio e sul tetto le barre portatutto.

 Il leit-motive dell’esagerazione coinvolge anche gli arredi interni e i rivestimenti in legno impreziositi da profili dorati, oltre che il padiglione in Alcantara e i sedili in pelle trapuntata color magnolia.

 La meccanica è quella del modello di serie con il motore benzina V8 4.2 litri da 340 CV. Pur con aspetto e spirito assai diversi, entrambe le versioni si caratterizzano per il particolare trattamento e colore della carrozzeria, detto “Magic Morning”.

Paolo Pauletta
31/01/2011 – 13:34

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