MotorAge New Generation

OPEL AMPERA

“L’ALTRA VOLT”

 “Ci siamo già visti?” Questa domanda sorge spontanea non appena si osserva l’Opel Ampera. Il perchè è presto detto; si tratta infatti di un’operazione di rebadge della Chevrolet Volt nata l’anno scorso.

 In pratica la General Motors, che possiede sia il brand tedesco che quello americano, ha deciso di commercializzare una simil vettura con marchi differenti a seconda dei mercati. Casa di appartenenza a parte, ciò che più conta è la sostanza, in quanto stiamo parlando di una berlina compatta a quattro comodi posti con motorizzazione ibrida.

 L’unità elettrica è composta da un pacco di batterie agli ioni di litio disposte a T, con 280 celle. Si ottiene una coppia motrice di 370 Nm e l’equivalente di 150 CV di potenza.  Ciò permetterebbe uno sprint 0-100 km/h in 9 sec. e fino a 161 km/h di velocità max.

 Quando si arriva all’esaurimento della carica, oltre percorrenze di 60 km circa, entra in gioco il propulsore 1.4 a benzina che provvede a rigenerare le batterie e quindi il motore elettrico. E’ per questo che la Opel definisce l’Ampera un Extended Range Electric Vehicle, ovvero veicolo ad autonomia elettrica estesa.

 Naturalmente esiste la possibilità di ricaricare l’unità elettrica con una presa di corrente; in questo caso l’operazione dura circa tre ore. Non dunque un tempo assurdo considerato quello che si vede in giro, ma il rovescio della medaglia è rappresentato dal fatto che l’autonomia in modalità “full electric” è di soli 60 km.

 Sappiamo che la strada di perfezionamento di questi veicoli à ancora impervia; quando qualcuno inventerà una vettura elettrica completamente autorigenerante, allora si potrà parlare di svolta epocale. Fino a quel giorno avremo sì auto ad emissioni zero, ma sposteremo altrove il problema dell’inquinamento, più precisamente nelle zone dove alloggiano le centrali che producono questa energia. Se la produrremo “pulita” sarà un bel passo.

 Intanto Opel vuole rispettare i tempi di messa in produzione di Ampera in Europa per fine 2011.

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