Evidentemente qualcuno non ci sta a seguire le previsioni nebulose del mercato. Almeno alcuni costruttori.
La Seat del Gruppo VW aveva anticipato gli istinti a scrollarsi di dosso il fardello del periodo nero, comunicando che lo stabilimento di Martorell ha aumentato la produzione del 28,4% nei primi cinque mesi dell’anno per un totale di 153.478 unità, secondo i dati pubblicati dall’Anfac (Associazione spagnola dei costruttori di vetture e mezzi pesanti). Il merito dell’incremento di produttività, SEAT lo focalizza sulla crescente richiesta di Ibiza – grazie anche al recente ingresso sul mercato della versione familiare ST – e di Leon.
Un buon beneficio di questo aumento va a favore dei lavoratori. La Casa spagnola può ora ridurre l’entità delle regolazioni temporanee dell’impiego (ERE – Expediente de Regulación de Empleo) del 40%: i previsti 1.100 addetti inizialmente interessati dal provvedimento, diminuiranno attestandosi tra i 600 e i 650.
Il gruppo Renault, nel trattare i dati del primo semestre, fa rilevare vendite mondiali Automobili + Veicoli Commerciali cresciute del 21,6%, alzando la sua quota di mercato in 12 dei suoi 15 principali mercati. Tutte le marche contribuiscono : Renault cresce del 19,9%, Dacia del 18,2% e Renault Samsung Motors del 61,0%.
Il meglio prendendo il solo mercato Automobili,nel quale il Gruppo Renault comunica una crescita del 22,2% con 1.186.387 veicoli. La quota di mercato si attesta al 4,5% in aumento di 0,3 punti.
Il primo semestre 2010 é stato segnato dal lancio di nuovi prodotti: Renault, New Mégane Coupé-Cabriolet e Fluence fra le automobili, Nuovo Master fra i commerciali, Duster per Dacia, e la nuova SM5 per Renault Samsung Motors. In tal modo Renault diventerebbe la seconda marca in Europa occidentale principalmente grazie alla famiglia Mégane e alla Clio. La Dacia vede le sue vendite progredire in Europa Occidentale del 27% (116.096 unità) e raggiunge una quota di mercato pari all’1,6% (+0,3 punti) e rafforzando il ruolo delle low-cost. Duster, lanciato a marzo, sta riscuotendo consensi con circa 35.500 ordini registrati a fine giugno.
Il dato contrastante è che con la fine degli incentivi alla rottamazione nella maggioranza dei Paesi, Renault perde nei segmenti economici/inferiori un 4,9% rispetto al 2009, mentre i volumi nel segmento medio inferiore sono aumentati del 15,8%.
Peugeot si spinge addirittura a parlare di “Semestre dei record”. A livello mondiale, il +16,7%, rappresentano un ritmo di crescita superiore a quello del mercato (+13%): per il Marchio è la migliore performance semestrale di sempre.
Nel Vecchio Continente, la penetrazione di Peugeot tra le autovetture raggiunge il 7,5 %, in aumento di 0,6 punti rispetto al 2009, a fronte di un incremento dei volumi dell’8,9% (563 000). Nella prima parte dell’anno, 207 è risultata la diesel del segmento B (vetture compatte) più venduta in Europa. Grazie anche a questo risultato Peugeot guadagna due posizioni nella classifica dei Marchi e si colloca al quarto posto assoluto, conseguendo un record mai raggiunto prima in ambito continentale.
L’Italia ha contribuito diventando per Peugeot il secondo mercato europeo nel periodo. Considerando l’insieme auto e veicoli commerciali, fa segnalare +17,8% (71 000 immatricolazioni).
Dal filone positivista non si tira indietro Kia Motors, che nel primo semestre 2010 fa ricordare il superamento del traguardo del milione di vetture vendute (1.004.724 unità), con una crescita percentuale del 34,1%. La Cina ha un peso rilevante in questi risultati, con un totale di 170.977 venduti ed un incremento del 75,6% sull’anno precedente.
In Italia, nella difficoltà per la fine degli incentivi, Kia parla ugualmente di un semestre con segno positivo, tanto nelle vendite complessive (11.398 vetture, con un +12,31%) che nella quota di mercato, passata dallo 0,90% allo 0,98%. In crescita anche i risultati riferiti del singolo mese di giugno, passati dallo 0,84% allo 0,97% del mercato italiano.