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Police forum nel nome della sicurezza stradale

  Il 3° Forum Internazionale delle Polizie Locali organizzato dall’ACI a Riva del Garda, si è aperto con il breve discorso del Presidente dell’ACI Enrico Gelpi che ha ribadito l’impegno dell’ACI nella sicurezza stradale. Stesso fine auspicato anche da parte dell’Onorevole Antonio Cancian della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo che ha ribadito la necessità di redigere una Carta Europea per la Sicurezza Stradale, che valga per tutti.

 Il Direttore Generale della Fondazione Caracciolo, Michele Guardiello, ha presentato il rapporto sulle responsabilità dell’alcol negli incidenti stradali nei vari Paesi Europei. Al di la dei dati, numeri e percentuali, è emerso che bisogna lavorare ancora molto se si vuole raggiungere l’obiettivo di dimezzare almeno i danni entro il 2020.

 In questa drammatica hit parade dove il più bravo è quello con il dato più basso, l’Italia risulta essere tra le più virtuose con 16,6 incidenti nel 2008 ogni 100.000 veicoli circolanti; seguono quasi a pari merito Svezia e Francia con poco più di 20. Molto peggio la Slovenia con 232 incidenti e la Repubblica Ceca con 151. Più brava di tutti la Finlandia con solo 8 incidenti riconducibili all’alcol.

 Se da un lato questa posizione nella classifica ci può essere di conforto è doveroso guardare l’effetto di contrasto: mentre altri Stati europei come Germania, Francia, Regno Unito, Repubblica Ceca e la stessa maglia nera Slovenia hanno sensibilmente ridotto il numero di incidenti dal 2000, l’Italia è in contro tendenza con un aumento del 60% nello stesso periodo. Un altro dato sintomatico è che in tutti i Paesi dell’Unione, rispetto al 2000, sono in aumento le donne (+2%) coinvolte in incidenti stradali con un tasso alcolemico superiore al consentito.

 Il tutto dovrebbe convincere i Governi a uniformarsi per normativa e sanzioni, magari con un tasso alcolemico paritario (a quota 0,0 g/l, ci sono Repubblica Ceca, Ungheria, Romania e Slovacchia, che in questo modo hanno ridotto anche di oltre il 40% gli incidenti “alcolici” nel periodo 2000/2008). In altre parole: “Se bevi non guidi e se guidi non bevi”.

 Al forum hanno preso la parola i responsabili e comandanti delle  Polizie Stradali o Municipali di vari Paesi Europei, che hanno esposto le leggi in materia. In scena la determinazione di Viktor Kiryanov (foto presentazione), Capo dell’Ispettorato di Stato per la Sicurezza Stradale della Federazione Russa, che ha ricordato quanto emerso nella recente Conferenza Internazionale di Mosca sulla sicurezza stradale alla quale hanno partecipato oltre 150 Paesi. Nell’orticello russo, stabilendo un tasso alcolemico ridotto a 0,3 g/l, l’inasprimento delle sanzioni che prevedono il ritiro della patente per un periodo minimo di 18 mesi e l’arresto con detenzione da 3 a 9 anni nei casi più gravi, rarebbero riusciti a ridurre del 30% gli incidenti causati da guidatori ubriachi.

 Nei Paesi europei i controlli con l’etilometro sono diventati molto frequenti. Sebbene anche in Italia il numero dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine siano aumentati molto negli ultimi anni raggiungendo quasi quota 1 milione e mezzo, adesso si aspettano ulteriori risultati dal giro vite sulle pene.

 Per le varie Regioni, i responsabili hanno evidenziato le difficoltà nell’ampliare prevenzione e controllo sul territorio; tra queste la carenza di personale e la scarsa dotazione di etilometri, solo 186 su tutto il territorio nazionale, in pratica 1,7 per Provincia, incluse le 16 che ne sono sprovviste.

 A conclusione di questa tre giorni gardesana all’insegna della Sicurezza Stradale, è arrivata la premiazione degli equipaggi che hanno partecipato al Criterium delle Polizie Locali con prove di tiro con la pistola e abilità motociclistica con Moto Guzzi V7 Classic. Sia nella classifica individuale che a squadre hanno vinto gli equipaggi della Polizia Locale di Prato.

In tabella, confronto
LIVELLI g/litro DI ALCOL CONSENTITI NEI DIVERSI PAESI EUROPEI

0,0 Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Ungheria, Romania

0,2 Estonia, Norvegia, Polonia, Svezia

0,4 Lituania

0,5 Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia,
Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Paesi Bassi,
Portogallo, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia.

0,8 Irlanda, Lussemburgo, Malta, Regno Unito.

 

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