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CONFINDUSTRIA ANCMA: progetto sicurezza

 AL VIA “OCCHIO ALLA MOTO”, CAMPAGNA PER LA SICUREZZA STRADALE
Buone intenzioni e qualche polemica sul tema delle vittime su due ruote. I punti: migliore protezione e infrastrutture ma anche “educare” la guida. Di centauri e di automobilisti.

 La conferenza stampa di Milano, 18/05/2010, aveva un compito preciso: promuovere il modo per affrontare il problema sicurezza in moto.

 ALLARME DATI – Nel 2008 in Italia sono morte 4.731 persone per incidenti stradali. Di queste 1.461 guidavano un veicolo a due ruote, ossia il 30% del totale (dati Istat).

 Lo spunto per allargare gli orizzonti da meditare nasce dalla valutazione che quando la causa è di chi guida un’auto, nel 70% è da imputare alla scarsa percezione del mezzo a due ruote. Chi ha esperienza sia in auto che in moto avrebbe meno difficoltà a percepire la presenza sulla strada dei motociclisti rispetto a quelli che non hanno mai avuto a che fare con le moto (-20% errori di percezione secondo la citata fonte MAIDS – Motorcycle Accidents In-Depth Study).

 Su queste basi, Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) ha avviato il progetto di comunicazione “Occhioallamoto”, il primo in Italia dedicato alla visibilità dei motociclisti, al via dal 19 maggio.

 Due i passi principali: cercare di affinare l’attenzione degli automobilisti verso i centauri, e parallelamente sensibilizzare chi viaggia a 2 ruote verso comportamenti più prudenti.

 Non sono mancati gli spunti polemici: il timore di qualcuno è che si potrebbe arrivare a idealizzare una sorta di tabelle di “Buoni e Cattivi”, ma c’è anche qualcun altro che si sente sempre Santo in terra propria.

 Di fatto, se negli ultimi otto anni le vittime in moto sono aumentate del 40%, anche il parco circolante ha avuto un balzo (+73%).

LA CAMPAGNA

 Confindustria ANCMA, insieme a partner quali Fondazione ANIA, Autogrille Milano Serravalle hanno quindi presentato nella sede della Provincia di Milano questa Campagna ad hoc. Tra gli interventi anche quello di Mario Valducci, Presidente della Commissione Trasporti della Camera, in collegamento da Roma, dove tra l’altro riprende la discussione alla Camera del DDL sulla sicurezza stradale.

 INVESTIMENTI E PROTEZIONE – Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA, ha ricordato le novità del recente disegno di legge in tema di sicurezza stradale, ma si è soffermato anche su un altro punto, cioè la necessità di misure e investimenti per migliorare le infrastrutture stradali, dalla progettazione alla manutenzione, che sono spesso la prima minaccia per l’incolumità di chi viaggia su scooter e moto. Poi entra nel “terreno minato” dell’abbigliamento protettivo, già fonte di polemiche, ribadendo la richiesta di detassare l’acquisto di capi tecnici e indumenti specifici.

 L’argomento, come detto, è una bella fonte di discussione. Apprezzabile l’obiettivo di valorizzare la funzione degli accessori di accrescere la visibilità e la protezione di chi viaggia su due ruote, e quindi favorirne la diffusione. Bisognerebbe però anche individuare il modo per evitare abusi commerciali furbi da parte di aziende che ne approfitterebbero, creando confusione. Come si traccia una riga divisoria tra fashion e tecnico? Pensiamo a codici di omologazione come per i caschi?

 Inoltre, Capelli si era già espresso in un precedente report sui suoi timori per l’emendamento sull’obbligo di abbigliamento protettivo completo per i centauri; una manovra integralista che avrebbe incontrollabili effetti boomerang sul settore.

 GUIDA PIÙ ACCORTA E PATENTINO – “Nella Provincia di Milano, ciclomotori e motocicli accusano un tasso di incidentalità e di mortalità più elevato di tutti gli altri veicoli – afferma l’Assessore alle infrastrutture e mobilità della Provincia di Milano Giovanni De Nicola. Il suo auspicio è che sommando iniziative come ‘Occhioallamoto’, a interventi di educazione stradale e manutenzione delle infrastrutture sostenute dalle amministrazioni, si riesca a ridurre i rischi della strada e stimolare una guida maggiormente responsabile.

 “Siamo convinti che la mobilità sulle 2 ruote possa rappresentare, soprattutto in città, una soluzione ai problemi del traffico” afferma Sandro Salvati, Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale. “Purtroppo, però, motocicli e ciclomotori sono troppo vulnerabili. I fatti di cronaca confermano che gli incidenti stradali sulle due ruote colpiscono soprattutto i giovani. Per questo sosteniamo la necessità e l’urgenza dell’introduzione della prova pratica per ottenere il patentino del ciclomotore. D’altra parte – conclude Salvati -occorre anche una maggiore attenzione da parte degli automobilisti che spesso non vedono i veicoli a 2 ruote. A questo riguardo, è auspicabile che la campagna dell’Ancma educhi anche gli automobilisti”.

 COMUNICAZIONE IN AUTOSTRADA – In questo progetto sicurezza fa la sua parte anche Autogrill, diventando mezzo di comunicazione con la collettività, come ha affermato Giuseppe Cerroni, Direttore Generale Comunicazione del Gruppo – “Per questo abbiamo messo a disposizione di ANCMA i nostri punti vendita più nevralgicI”.

 La Campagna, realizzata dall’agenzia pubblicitaria Ogilvy & Mather, sarà declinata su stampa cartacea e web.

Autore/i: Andrea Pasqua
Pubblicazione: 20/05/10 – 10:16

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